Il Lazio è una delle regioni preferite dagli ecomafiosi. Cristina Avenali: “La Giunta Zingaretti sta dando delle risposte concrete”
(MeridianaNotizie) Roma, 7 novembre 2013 – Secondo l’ultimo Rapporto Ecomafia 2013 di Legambiente la provincia di Latina si colloca al 9° posto nella classifica delle province italiane per reati ambientali, una delle province preferite dagli ecomafiosi. Tra Latina, Sabaudia e San Felice Circeo, le cosche mafiose sono ormai ben radicate e strutturate sul territorio e da anni concentrano i loro affari d’oro legati al ciclo illegale del cemento, dei rifiuti e delle agromafie, causando gravi conseguenze all’ambiente e alla salute dei cittadini.
Ecco la dichiarazione di Cristiana Avenali, consigliera alla regione Lazio:
[…] La Giunta Zingaretti sta dando delle risposte concrete in questa direzione: attraverso l’istituzione dell’Osservatorio Regionale sulla sicurezza e la Legalità, all’interno del quale nei prossimi giorni proprio a Latina verrà istituita la Consulta Ambiente e Legalità; con il completamento dell’anagrafe dei siti da bonificare e la ricerca di risorse per supportare queste bonifiche; e con l’istituzione di un tavolo sulla trasparenza per la dismissione della centrale nucleare di Borgo Sabotino.
Ma il segno della novità sta nell’attuare politiche diverse e più incisive negli ambiti dietro i quali si nascondono le ecomafie: la nuova gestione dei rifiuti avviata in questi mesi con l’abolizione del previsto “scenario di controllo” e lo stanziamento di 150 milioni di euro per la raccolta differenziata devono essere seguite dalla rivisitazione dell’impiantistica necessaria che dovrà essere ripensata a partire dalle richieste di autorizzazioni in corso e da rivedere, puntando sull’impiantistica per le raccolte differenziate.
Anche sul ciclo del cemento, il contrasto agli abusi edilizi dovrà avvenire oltre che attraverso i controlli, con il rifinanziamento del fondo regionale per gli abbattimenti degli abusi accertati, fondo per il quale mi impegnerò nell’approvazione del prossimo bilancio regionale. Si tratta infatti di uno strumento fondamentale con il quale la regione può attivare i poteri sostitutivi nei confronti dei Comuni inadempienti come è avvenuto per lo storico abbattimento dell’Ecomostro dell’Isola dei Ciurli a Fondi.
Serena Ingrati
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