Da un’auto di grossa cilindrata a un’evasione milionaria. Questo il percorso d’indagine seguito dalla Direzione provinciale II di Roma dell’Agenzia delle Entrate che ha scoperto una rete di società creata ad hoc per truccare una cessione e per coprire una plusvalenza di oltre 40 milioni di euro.
(MeridianaNotizie) Roma, 21 novembre 2013 – Tutto è partito da un’auto di grossa cilindrata: l’indagine è scattata dall’accertamento sintetico nei confronti di una persona fisica, da cui è emersa un’incongruenza tra il reddito dichiarato e la potenza dell’auto posseduta. Gli 007 del Fisco, quindi, hanno esteso i controlli dalla situazione reddituale della proprietaria dell’automobile a quella dell’intera famiglia. Dall’indagine, un membro della famiglia è risultato proprietario, in modo diretto e indiretto, di un gruppo di società operanti nell’ambito dei circuiti motociclistici.
Tramite la creazione ad hoc di una rete di società, ha ceduto un apparente 20% di questo patrimonio per pagare un imposta sostitutiva più bassa (pari al 12,5%). I tecnici della Direzione provinciale hanno però scoperto il trucco e rideterminato la percentuale della cessione al 31,22%, sommando quelle operate dalle altre società di cui lo stesso soggetto era socio maggioritario. È emersa così una plusvalenza da cessione di oltre 40 milioni di euro che ha comportato il recupero di oltre 1 milione e mezzo di euro.
La Redazione
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