I dati Istat rilevano a ottobre un tasso di disoccupazione altissimo, il più alto dal primo trimestre ’77. Senza lavoro sempre più giovani, gli “under 30” sono un milione.
(MeridianaNotizie) Roma, 29 novembre 2013 – L’Istat rileva che il tasso di disoccupazione a ottobre segna lo stesso valore del mese scorso, 12,5%, che rappresenta il livello più alto per quanto riguarda le serie mensili (gennaio 2004), e quelle trimestrali (primo trimestre 1977). Il numero di disoccupati è pari a 3 milioni 189 mila, in aumento del 9,9% su base annua.
Rispetto all’inizio dell’anno si registra un aumento di 1,2 punti. Cala il numero degli occupati dell’1,8% su base annua, registrando 408mila persone in meno. Sale al 41,2% il tasso di disoccupazione giovanile (dati che comprendono giovani dai 15 ai 24 anni), e anche questo è il dato più alto sia dall’inizio delle serie mensili, sia di quelle trimestrali. In aumento di 5,2 punti su base annua il tasso di disoccupazione per la classe di età 18-29 anni, raggiungendo il 28%, ovvero 1milione 68mila giovani senza lavoro (+17,2%). In tutto il numero degli “under 30” disoccupati raggiunge il milione.
Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre, si registra un incremento di 1,5 punti, raggiungendo l’11,3%. Ed è il tasso più alto a livello trimestrale dal terzo trimestre 1977. Al Sud il tesso è del 18,5%. Gli scoraggiati, ovvero gli individui che non cercano lavoro perché convinti di non trovarlo, sono 1 milione 901mila. Anche questo è un dato altissimo, purtroppo è un record.
Il lavoro precario cala nuovamente. Il numero di dipendenti a tempo determinato è di 2 milioni 624mila, in calo dell’8,8%. Diminuisce ancor più di quello dei lavoratori a tempo indeterminato (-1,3%).
Aurelio Ponzo
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