L’esponente del Pdl é stato arrestato per presunte tangenti in merito l’organizzazione degli eventi del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio. I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato. Con De Fanis ai domiciliari la sua segretaria, obbligo di dimora per altre due persone.
(MeridianaNotizie) Pescara, 12 novembre 2013 – In manette l’assessore alla Cultura della regione Abruzzo, Luigi De Fanis. L’esponente del Pdl avrebbe chiesto soldi per concorsi musicali e per il Salone di Torino. Alle prime luci dell’alba il personale del Corpo forestale dello Stato di Pescara, L’Aquila e Chieti, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara, Dott.ssa Mariacarla Sacco, ha dato esecuzione a quattro misure cautelari: due arresti domiciliari e due obblighi di dimora. Le misure sono state applicate nei confronti dell’assessore regionale, della sua segretaria particolare e di due dipendenti della Regione Abruzzo. I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato.
L’indagine coordinata dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Pescara, Dott. Federico De Siervo e dal Sostituto Procuratore, Dott. Giuseppe Bellelli mira a far luce sulle modalità di erogazione dei contributi regionali in base alla Legge Regionale n. 43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione, e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali.
Le indagini hanno preso il via dalla denuncia di un imprenditore che si è rivolto al Corpo forestale dello Stato dopo le continue richieste di denaro a lui fatte dall’Assessore competente in cambio della erogazione di fondi per l’organizzazione di manifestazioni culturali. In particolare le indagini si sono concentrate sull’erogazione di fondi regionali utilizzati per l’organizzazione degli eventi celebrativi dell’anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele D’Annunzio. Nel corso delle attività sono emerse inoltre ipotesi di peculato d’uso di beni e risorse della Regione Abruzzo per interessi privati.
Cinquanta tra Ufficiali ed Agenti del Corpo forestale dello Stato sono ancora impegnati nelle perquisizioni domiciliari degli indagati e delle sedi dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo di L’Aquila e di Pescara. Sono ancora in corso perquisizioni presso la sede dell’Agenzia Regionale per la Promozione Culturale di Sulmona e in diverse località abruzzesi: Guardiagrele, Paglieta, Montazzoli e Vasto. Le indagini sono tutt’ora in corso.
La Redazione
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