Il sequestro colpisce la realtà imprenditoriale dei Mattiani con un patrimonio milionario, tra cui un notevole compendio immobiliare di cui fanno parte un hotel a 4 stelle in Palmi e un prestigioso hotel a Roma, in uno dei quartieri più esclusivi e a maggiore densità turistica della Capitale. Il Valore stimato dei beni in sequestro ammonta a circa 150 milioni di euro.
(MeridianaNotizie) Roma, 12 novembre 2013 – Beni per 150 milioni di euro sono stati sequestrati nel corso di una operazione della Dia di Roma e Reggio Calabria e della polizia di Stato nei confronti di Giuseppe Mattiani e del figlio Pasquale, ritenuto vicini alla cosca della ‘Ndrangheta dei Gallico. Tra i beni sequestrati ci sono anche un hotel a 4 stelle a Palmi ed il prestigioso hotel Gianicolo a Roma, in uno dei quartieri più esclusivi e a maggiore densità turistica della Capitale.
Il sequestro è il risultato di due complesse e convergenti attività di indagine condotte dal Centro Operativo Dia di Roma, dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato P.S. di Palmi che hanno consentito di acquisire gli elementi necessari a dimostrare la contiguità dei due alla cosca di ‘ndrangheta dei “Gallico” e colpisce la realtà imprenditoriale dei Mattiani con un patrimonio milionario.
Sequestrati alla famiglia anche 53 beni immobili ubicati tra Roma, Castiglione dei Pepoli (BO) e Palmi costituiti da un fabbricato in corso di costruzione; 12 fabbricati; 14 terreni edificabili; 26 terreni agricoli; 9 autovetture; rapporti bancari intrattenuti in 13 istituti di credito. L’albergo al Gianicolo era stato realizzato dalla società “Hotel Residence Arcobaleno SAS”, a fine anni Novanta e poco prima del Giubileo, acquistando un monastero di proprietà di una congregazione religiosa. In quel periodo, sottolineano gli inquirenti, in ragione dell’approssimarsi dell’evento, gli immobili di tipo alberghiero erano ricercatissimi e naturalmente molto onerosi per via dell’atteso afflusso di milioni di pellegrini.
La Redazione
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