Ienni, già arrestato nei giorni scorsi, è stato incastrato dalle testimonianze rese ai pubblici ministeri dalle ragazzine che lo hanno indicato come il loro fornitore di cocaina, accuse confermate anche dalle numerose intercettazioni telefoniche.
(MeridianaNotizie) Roma, 12 novembre 2013 – Si allarga l’inchiesta sulla vicenda delle due baby prostitute dei Parioli. Nel giorno in cui il giudice del riesame deve stabilire la scarcerazione dei 5 arrestati, spuntano due nuove ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di Mirko Ieni e di un secondo uomo classe 1964 imprenditore edile, chiamato dalle due squillo “cliente Bambus”, soprannome che deriva dal nome in gergo della cocaina, detta anche “bamba”.
Ienni, già arrestato nei giorni scorsi, è stato incastrato dalle testimonianze rese ai pubblici ministeri dalle ragazzine che lo hanno indicato come il loro fornitore di cocaina, accuse confermate anche dalle numerose intercettazioni telefoniche. Nel corso delle perquisizioni inoltre, i Carabinieri hanno trovato alcune dosi di cocaina nel portafoglio di una delle due minori al centro della vicenda. L’uomo era solito infatti rifornire sia le due minorenni sia altre due donne, rispettivamente di 40 e 32 anni. Quest’ultime hanno riferito come lo Ieni fosse disponibile a fornire la cocaina anche ai loro clienti.
“Bambus” era invece un cliente abituale delle due giovani squillo. A lui è stato contestato il reato di induzione alla prostituzione minorile per aver avuto rapporti sessuali con le due ragazzine e per aver proposto loro incontri sessuali con una coppia. L’uomo era solito pagare le prestazioni sessuali anche con la fornitura di dosi di cocaina.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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