VIDEO > Sciopero, Cigl Cisl e Uil uniti per cambiare la Legge di Stabilità 2014

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Sul palco prima dei tre leader sindacali regionali sono intervenuti i delegati delle varie organizzazioni di categoria, a raccontare esperienze ed esprimere speranze per il futuro, messo in difficoltà a loro avviso dai provvedimenti della Legge di Stabilità.

(MeridianaNotizie) Roma, 13 novembre 2013 – E’ partito da piazza dell’Esquilino il corteo di Cgil, Cisl e Uil Roma e Lazio per chiedere di “Cambiare la Legge di Stabilità 2014.” A precedere i manifestanti, circa un migliaio, nove taxi con lo stendardo dell’Un.I.C.A. (Unione Italiana Conducenti Autopubbliche) e bandiere dei tre sindacati confederali ai finestrini. Il corteo I discorsi dei tre segretari di Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio hanno chiuso la manifestazione per lo sciopero generale indetto dai sindacati confederali contro la Legge di Stabilità.

Dal palco allestito in piazza Santi Apostoli, affollata da oltre duemila persone, Claudio Di Berardino della Cgil ha affermato: “Lo sciopero è un sacrificio ma lo facciamo per chiedere con forza la necessità di cambiare. Cgil, Cisl e Uil, lavoratori, pensionati, vogliono il cambiamento. La crisi sta peggiorando e lo paghiamo qui nel Lazio, dove non tollereremo mai che 36.000 lavoratori di questa regione possano essere licenziati. Sappiamo bene che i lavoratori hanno perso miliardi di euro con la crisi. Questa è la fotografia della realtà di Roma e del Lazio. Non è vero che esistono solo le scelte del governo e dell’Europa, non è vero che le risorse non si possono trovare. Chiediamo anche alle istituzioni locali di fare qualche passo, oggi ci saremmo aspettati la loro presenza perché servono risposte sul territorio”. sciopero-13novemrbe

Mario Bertone della Cisl ha parlato di “un segnale forte che arriva al governo dai lavoratori del Lazio e di Roma. Vogliamo dire al governo che ci ha detto frettolosi nell’indire le quattro ore di sciopero, che dev’essere lui frettoloso nel cambio di prospettiva, per dare sviluppo al Paese. Il governo, ingessato da partiti in conflitto e lobby, deve mostrare coraggio. La politica deve mettere al centro la capacità di risolvere i problemi di questo Paese. Deve farlo ascoltando il sindacato, la forza reale di questo Paese. Si deve cambiare la Legge di Stabilità, meno tasse su lavoro e pensioni, più respiro a famiglie per consumi”.

Su costi della politica e sprechi l’affondo di Pierpaolo Bombardieri della Uil: “Guardate quanti lavoratori, quanti precari, quanti disoccupati, ci sono in piazza. Chiediamo politiche attive del lavoro, interventi, equità, mentre i pensionati hanno la pensione bloccata dalla legge Fornero. La politica non dà soluzioni ai problemi, noi dobbiamo dare speranza a chi soffre ed è in difficoltà. Sui costi della politica il sistema non è cambiato. In questa situazione non si può continuare, ripartiamo da questa piazza per valorizzare le risorse e la professionalità. Perciò vanno cambiati i manager delle aziende che hanno fatto scandali come quello dei biglietti falsi”.

Servizio di Cristina Pantaleoni

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