Scup, già sgomberato a gennaio e poi nuovamente sotto occupazione, è uno spazio multidisciplinare gestito dai cittadini del quartiere
(MeridianaNotizie) Roma, 5 novembre 2013 – “Sogni vs imbrogli. Scup non si sgombera”. Con questo slogan gli occupanti dello spazio “Sport e Cultura Popolare” di Roma si sono riuniti questa mattina nell’edificio per accogliere l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine attesi per restituire lo stabile alla proprietà legittima, e riuscendo così a rinviare al 28 novembre lo sfratto.
“È la nostra allegra resistenza – spiegano i manifestanti – Offriamo la colazione, abbiamo allestito dimostrazioni sportive, spazi lettura e biblioteca, dibattiti. Noi dalla nostra abbiamo numeri, esperienza, professionalità e trasparenza. Dall’altra parte solo imbrogli e una condotta miope e vecchia”
Scup, già sgomberato a gennaio e poi nuovamente sotto occupazione, è uno spazio multidisciplinare, che comprende palestra popolare, un bar/osteria, un circuito commerciale (Ecosolpop, mercato mensile) di produttori e artigiani, una biblioteca, una ludoteca e sala giochi bimbi, una web radio, un luogo per seminari, assemblee e attività teatrali.
Il servizio di Teresa Ciliberto
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