Per il primo cittadino si è trattato di un confronto importante su “una serie di percorsi culturali, storici e anche programmatici comuni che rafforzano il disegno che abbiamo per la nostra città”
(MeridianaNotizie) Roma, 5 novembre 2013 – Dalla memoria al sociale, dall’usura alla questione dei rifugiati, questi ed altri i temi trattati nel confronto privato tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, la giunta capitolina, il Rabbino Capo, Riccardo Di Segni, il presidente della Comunità Ebraica, Riccardo Pacifici, e la giunta della Comunità Ebraica romana. Alla fine dell’incontro i rappresentanti delle due delegazioni hanno incontrato i giornalisti per un breve punto stampa.
“Sono grato alla Comunità di questo invito. La presenza dei membri delle due giunte ha permesso di avere un confronto su una serie di temi sia culturali, come quello della memoria che è stato centrale quest’anno, sia un momento per disegnare progetti comuni, come quello di una seria e rigorosa prevenzione all’usura su cui la Comunità è molto impegnata e tema sul quale il Comune di Roma sta innovando molto cercando di avviare un centro di prevenzione per l’usura in ognuno dei municipi.
Abbiamo parlato anche del tema dei rifugiati a partire dalla memoria storica importantissima della Comunità più antica d’Europa ma anche dell’accoglienza che questa comunità ha saputo offrire nel 1967 a chi ha dovuto bruscamente lasciare Tripoli e all’aiuto che la Comunità vuole generosamente offrire, insieme alla città di Roma, ai sopravvissuti della recente tragedia di Lampedusa non appena giungeranno a Roma”, ha sottolineato Marino. Per il primo cittadino si è trattato di un confronto importante su “una serie di percorsi culturali, storici e anche programmatici comuni che rafforzano il disegno che abbiamo per la nostra città“.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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