Per permettere il soccorso stradale nel minor tempo possibile giunge un’app. Il servizio è fornito dalla Sicurezza e Ambiente SpA.
(MeridianaNotizie) Roma, 9 novembre 2013 – A sostegno degli automobilisti giunge un’App che contatta il soccorso stradale a seguito di incidenti, che giungerà entro 20 minuti dal sinistro. L’App è supportata da una “Carta Servizi SA” che include un pacchetto servizi in favore dell’utenza. L’azienda che ha messo a punto il sistema, ed è presente capillarmente sul territorio nazionale per garantire assistenza 24 ore su 24, per tutto l’anno, è la Sicurezza e Ambiente SpA, affermata nella salvaguardia dell’ambiente e nella messa in sicurezza delle strade dopo un sinistro.
Per usufruire del servizio, basterà scaricare sul proprio smartphone l’applicazione “Servizio Trasparenza & Recorder“, oppure chiamando il numero verde 800.89.89.89. Dopo appena 60 secondi dall’incidente, l’App attiva la Centrale Operativa di Sicurezza e Ambiente, per l’invio un operatore per il soccorso. L’Amministratore Delegato di Sicurezza e Ambiente, Giovanni Scognamiglio, sottolinea come questo sevizio “offra un supporto non soltanto tecnico, ma anche umano: è importante che ci sia uno staff capace di placare gli animi dopo un crash, che segnali l’incidente, che assista gli incidentati, e che pulisca la strada da olio e da detriti pericolosi, tutelando, così, anche l’ambiente”.
L’App permetterà anche di registrare i dati del sinistro, essenziali per la ricostruzione dei fatti. L’operatore intervenuto potrà fotografare l’incidente, inviando le immagini alle compagnie assicura, facilitando il pagamento di eventuali danni da parte delle compagnie assicurative. Il sistema registra continuamente dati, e può essere fermato solo quando l’utente decide di non volerne fare più uso. A lungo termine, questa nuova tecnologia potrebbe contribuire alla diminuzione dei sinistri causati da irregolarità delle strade.
Solo nel 2012 si sono verificati in Italia 186.726 incidenti stradali. La domenica è il giorno in cui si verificano più sinistri, le donne risultano più prudenti degli uomini e aumentano i decessi tra i ciclisti. Le vittime sono 3.653, mentre i feriti ammontano a 264.716. Gli incidenti più gravi sono avvenuti sulle strade extraurbane, gli orari in cui si sono verificati più decessi sono compresi nella mattinata, tra le 3, le 4 e le 6. La categoria di veicolo più coinvolta in incidente stradale è quella delle autovetture (66,3%); seguono i motocicli (13,6%),
gli autocarri (6,5%), le biciclette (5,2%) e i ciclomotori (5,0%). Nelle città di Torino, Milano, Verona, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina e Catania, gli incidenti rappresentano circa il 33% degli incidenti stradali totali avvenuti su strade urbane (Roma 9,8%, Milano 7,4%, Genova 2,8% e Torino 2,3%). I valori più alti dell’indice di mortalità nelle città è raggiunto da Venezia e Napoli (1,5 decessi ogni 100 incidenti), mentre sulle strade fuori dai centri abitati il valore più alto appartiene ai territori di Verona, Milano e Bologna ((3,5, 2,6 e 2,6 morti per 100 incidenti). Il tasso di mortalità (morti per 100.000 abitanti) sulle strade urbane è più alto a Catania (4,8), mentre sulle strade extraurbane nei pressi di Verona e Bologna (1,6).
Aurelio Ponzo
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