La crisi condiziona il mercato della prostituzione dovuta anche a quella che alcune definiscono concorrenza sleale
(MeridianaNotizie) Roma, 12 novembre 2013 – Tariffario ritoccato verso il basso: anche il sesso a pagamento risponde alla crisi. Il giro di clienti, visti anche i prezzi, è continuo. Così come il monitoraggio da parte delle Forze dell’Ordine.
Prestazioni low cost: il prezzo medio in genere è di 50 euro e c’è chi scende, in qualche caso anche a anche a 10. E bastano 5 euro, invece, per un rapporto orale. Ecco perché quel giro, considerato a “tariffario ridotto” quindi sleale, non è visto di buon occhio da tutte le prostitute. Questo quanto è emerso da un servizio del tg di Videolina Cagliari sul mondo a luci rosse.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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