Un’abisso in superficie, la rete come dimensione dove nascondersi nel libro di Angela Valentino
(MeridianaNotizie) Roma, 18 novembre 2013 – Il web è un mondo di opportunità, ma anche di rischi legati all’anonimato e all’inganno che quest’ultimo aiuta a celare. “E’ come un mare” dice Angela Valentino, autrice di “Un Abisso in Superficie”: “Una dimensione silenziosa, un mondo diverso da quello della superficie pieno di suoni e rumori”. In questo “silenzio” le parole non hanno voce, tutto è ovattato, mediato dalla distanza. Gli internauti possono blandire ed essere blanditi, possono far sognare e innamorarsi, possono credere quello che vogliono e non ciò che dicono loro la ragione e i sensi, perché i sensi sono attutiti e la ragione non ha altro che un schermo piatto da indagare.
“Gli avatar non hanno occhi nei quali guardare” dice l’autrice. “E a volte mentono”. Una menzogna capace di ingannare; soprattutto chi cede alla paura del confronto nella realtà di tutti i giorni e cerca una realtà meno impegnativa, meno compromettente nella virtualità. “Ma i sogni arricchiscono solo chi sa che sono sogni”. Per alcuni l’inganno diventa circonvenzione e violenza. “Queste sono le persone da aiutare, e non sono necessariamente solo giovani inesperti. Quando la Rete diventa una trappola bisogna saper dire che nel mondo reale c’è la soluzione. Le autorità competenti, gli adulti pronti all’ascolto possono sostenere e aiutare chi ha paura di parlare. Abbattere l’omertà generata dalla paura del giudizio. Solo così si frantuma quel silenzio che protegge chi di quella dimensione virtuale ha fatta un’arma potente e subdola”.
La Redazione
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