A dicembre parte la campagna contro i tumori al polmone, il Campus Bio-Medico mette a disposizione Tac gratis
(MeridianaNotizie) Roma, 6 novembre 2013 – “Un Respiro per la Vita”, è la campagna di diagnosi precoce promossa dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico a partire dal mese dicembre fino a gennaio. L’iniziativa è rivolta a fumatori o ex-fumatori di almeno 15 sigarette al giorno con età non inferiore a 55 anni. Il Campus Bio-Medico metterà a disposizione gratuitamente 28 indagini con TAC Spirale a basso dosaggio a settimana. Si tratta dell’esame diagnostico oggi più avanzato per questo tipo di problematica. Permette di “scannerizzare” i polmoni, ottenendo immagini molto dettagliate e riducendo allo stesso tempo l’esposizione alle radiazioni ionizzanti rispetto ad altre tecnologie. L’esame verrà affiancato, nella medesima giornata, dalla visita specialistica del chirurgo toracico, nell’ambito della quale sarà consegnato il referto, con l’indicazione di come approfondire, se necessario, l’iter diagnostico.
“Soltanto 6 secondi per accertare, con gli strumenti diagnostici più avanzati, le condizioni in cui versano i propri polmoni dopo anni di sigarette o di fumi nocivi in ambiente lavorativo. Perché individuare per tempo un tumore polmonare significa, secondo alcuni studi, ridurne la mortalità anche fino al 20 per cento”. Così, in una nota, l’Università Campus Bio – Medico di Roma. “Il tumore al polmone – continua la nota – è la prima causa di morte per cancro in Italia (dati: Istituto Superiore di Sanità), con 35-40mila nuovi casi ogni anno. Nonostante questo, lo screening non è ancora raccomandato né garantito dal Servizio Sanitario Nazionale. I pazienti, quindi, arrivano spesso dal medico quando lo stadio della patologia è ormai in fase avanzata”.
“Un Respiro per la Vita – si legge ancora nella nota – celebra quest’anno la sua terza edizione. Mille i pazienti sottoposti ai controlli nelle due precedenti, con il 36,7 per cento di soggetti ai quali gli specialisti hanno riscontrato la presenza di noduli che hanno imposto approfondimenti diagnostici. In quasi due casi su cento è stato necessario intervenire chirurgicamente per asportare una neoplasia. Attraverso ‘Un respiro per la vita’, peraltro – conclude la nota – sono stati riscontrati negli scorsi anni anche patologie collaterali, tra le quali: calcificazioni aortocoronariche, lesioni epatiche, renali o surrenali, noduli tiroidei, disomogeneità mammarie”.
È possibile prenotarsi chiamando il numero telefonico dedicato 06.22541.1460, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15.30.
Serena Ingrati
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