(MeridianaNotizie) Roma, 17 dicembre 2013 – “Ciak: Natale in technicolor, befana in cassa integrazione“. E’ lo striscione che i dipendenti di Technicolor Spa Roma e le principali sigle sindacali hanno srotolato di fronte alla sede della regione Lazio per “spingere le istituzioni ad una presa di coscienza” della loro situazione: 94 lavoratori rischiano il posto a seguito della decisione della casa madre francese di mettere in liquidazione volontaria l’azienda. Verranno chiuse sia la sede di via Tiburtina sia quella di via Urbana.
“Siamo qui per esprimere il nostro dissenso verso una scelta prettamente imprenditoriale della casa madre – afferma Alessandra Durano, lavoratrice Technicolor – non concordiamo la decisione di chiudere e trasferire in un’altra location i materiali, perché c’è il rischio che non vengano garantiti gli stessi standard per la loro conservazione, la rintracciabilità ed il corretto utilizzo. Inoltre chiediamo una migliore monetizzazione per la nostra uscita e che la Regione valuti la richiesta di cig straordinaria avanzata dalla Technicolor Spa di Roma, visto che la casa madre non garantisce alcuna forma di accompagno dopo la chiusura”.
La Redazione
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