Lo scorso 6 dicembre sono state girati al Pronto Soccorso del Sant’Andrea documentari sullo scompenso cardiaco. L’operazione, a detta del sindacato Si.Cel., avrebbe recato danni a circa 80 pazienti che attendevano il ricovero.
(MeridianaNotizie) Roma, 9 dicembre 2013 – Durante la mattinata dello scorso 6 dicembre nella sala adiacente il triage del Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Andrea, chiamato “Fast Track”, sono state eseguite riprese, aventi come oggetto lo scompenso cardiaco. Il sindacato Si.Cel., attraverso il segretario confederale, Alessio Minadeo, ha lamentato in una nota che, mentre i dipendenti della struttura “si divertivano a giocare a ‘Gray’s Anatomy’, all’interno del Pronto Soccorso stazionavano circa 80 pazienti tra acuzie ed attesa di ricovero e molto avrebbero giovato la presenza di altro personale sanitario e di altri spazi dove attendere il ricovero”.
Non è ancora stato comunicato ufficialmente lo scopo delle riprese e si vocifera che queste siano state commissionate da una casa farmaceutica, mentre altri sostengono che si tratti di materiale didattico. Per la realizzazione “della scenetta”, sarebbero stati utilizzati “presidi prelevati nei locali del Pronto Soccorso”, pur essendo “a conoscenza di tutti che recentemente è stato sottolineata dai media nazionali la criticità in cui versa il Pronto Soccorso del Sant’Andrea”.
Pertanto, ha concluso la nota, “è quantomeno fuori luogo sprecare spazi, risorse umane e presidi per fini non meglio specificati e riguardo ai quali si chiede sia fatta immediata chiarezza per onestà nei confronti di tutti quei lavoratori che ad inizio turno timbrano il loro cartellino e si occupano anima e cuore all’assistenza dei pazienti”.
Aurelio Ponzo
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