Gli studenti universitari di Tor Vergata, quelli de La Sapienza e gli studenti medi. Quattro cortei in varie zone della città al grido di “Riprendiamoci tutto”
(MeridianaNotizie) Roma, 6 dicembre – Venerdì nero oggi per la Capitale. Gli studenti hanno organizzato una mobilitazione massiccia, senza chiedere autorizzazione alla questura come richiesto per legge. I liceali romani si sono riuniti a Piramide alle 9 di questa mattina mentre i giovani universitari si sono dati appuntamento alla stessa ora al piazzale della Minerva nella città universitaria della Sapienza. I due serpentoni si uniranno poi per tentare l’assedio al Dipartimento delle politiche giovanili della Presidenza del Consiglio in via della Ferratella in Laterano a San Giovanni.
Gli studenti di Tor Vergata, nel giorno dell’inaugurazione del nuovo anno accademico, sono partiti dallo studentato occupato giungendo sino alla sede del rettorato. Anche gli studenti di destra scendono in strada, dalle 9 da piazza Sant’Emerenziana per giungere in piazza Vescovio percorrendo viale Libia, piazza Gondar, viale Somalia, largo Forano e via Magliano Sabina.
I ragazzi dei collettivi attendono in piazza circa 5mila studenti. E sui volantini si legge: “Il 6 dicembre scendiamo in piazza insieme contro una governo che preferisce imporre misure di austerity alla popolazione e continuare imperterrito a destinare soldi alle grandi opere inutili piuttosto che al diritto allo studio o all’emergenza abitativa. Il 6 assediamo il ministero della Gioventù, sede istituzionale simbolo della contraddizione tra l’università aziendalizzata e un mercato del lavoro giovanile presso chè inesistente in cui la disoccupazione è arrivata al 44%. Il 6 dicembre riversiamo nelle strade tutta la nostra rabbia e le nostre rivendicazioni…I soldi, i fondi, gli alloggi ci stanno, perché non ce li danno?”
Serena Ingrati
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