L’usuraio è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione ed è stata inoltre disposta la confisca del suo ingente patrimonio dell’ammontare di 2,3 milioni di euro.
(MeridianaNotizie) Roma, 2 aprile 2014 – Era proprietario, direttamente o per tramite dei suoi familiari, di numerosissimi beni mobili ed immobili, tra cui un intero complesso aziendale a Custonaci, comprendente una pizzeria, un bar, una sala da ballo e una sala ricevimenti, 17 appezzamenti di terreno, 5 abitazioni, 3 villette e 5 locali commerciali. Dalla sua dichiarazione dei redditi risultava però un patrimonio di migliaia di euro.
E’stata questa discrepanza ad insospettire i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Trapani, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di un noto imprenditore locale con l’accusa di aver illecitamente finanziato, a tassi usurai talvolta superiori al 120% annuo, svariati colleghi operanti nel settore del marmo che versavano in difficoltà finanziaria.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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