Tra gli ospiti d’onore presidenti storici Dino Zoff e Sergio Cragnotti
(MeridianaNotizie) Roma, 28 aprile 2014 – 12 maggio 1974: la Lazio batte 2-1 il Foggia e vince il suo primo Scudetto in uno stadio Olimpico gremito. Quarant’anni dopo, i protagonisti di quell’impresa e i giocatori di vari fasi storiche biancocelesti torneranno in campo, davanti a 60.000 spettatori, per “Di padre in figlio”. L’evento, in programma lunedì 12 maggio a partire dalle 20.45 allo Stadio Olimpico, vedrà impegnate tre selezioni miste con i campioni del ’74, una rappresentanza della Lazio “del meno 9”, i campioni del secondo scudetto del 2000 e i calciatori laziali di oggi. Giocatori come Wilson, Nesta, Veron, Signori, Keita, saranno allenati da quattro mister d’eccezione: Eugenio Fascetti, Delio Rossi, Giuseppe Materazzi e Giuseppe Papadopulo. Tra gli ospiti d’onore presidenti storici Dino Zoff e Sergio Cragnotti. Per la serata, che verrà trasmessa da Raisport 1, sono previsti biglietti a prezzi popolari: 3 euro in Curva e Distinti, 7 in Tevere numerata, 12 euro in Monte Mario e 15 in Tribuna d’Onore e Tribuna Autorità.
“Di padre in figlio” è stato presentato oggi nella Sala delle Bandiere in Campidoglio alla presenza del sindaco Ignazio Marino, dal presidente del Lazio Club in Campidoglio Giovanni Paris, dal capitano della squadra del 1974 Pino Wilson e dai suoi compagni Felice Pulici, Giancarlo Oddi e Michelangelo Sulfaro. “È un’iniziativa molto bella e non sono sorpreso del successo che sta avendo – ha dichiarato il sindaco di Roma Ignazio Marino – visto il forte legame della Capitale con il calcio. Celebrare l’anniversario del 12 maggio con una partita all’Olimpico è il modo migliore per sottolineare l’importanza che l’amministrazione vuole dare allo sport, anche nel momento in cui stiamo scrivendo il bilancio”. Marino ha poi citato “i ricordi molto forti di quando nel ’74 ero studente di medicina a Roma, chiunque c’era può ricordare l’entusiasmo di quei giorni. Il ricordo oltre a Wilson e Tommaso Maestrelli è quello di io Giorgio Chinaglia, con la sua maglia numero 9 e il suo record di 319 gol”. Per Paris “la Lazio più bella entra in Campidoglio dalla porta principale e ciò è motivo di grande soddisfazione. La storia di questa società è di unire dolori e grandi gioie e penso che un’amministrazione attenta come quella del sindaco Marino non poteva non celebrarla. Si parla di già 60.000 spettatori per l’evento, che segnalano che in questa città il grande affetto per i colori biancocelesti”. Paris ha poi precisato che la festa “non è da strumentalizzare e collegare a quello che sta accadendo nel mondo Lazio”. Un po’ sorpreso dai flash “che non vedevo così da 40 anni” Pino Wilson, che ha ripercorso la preparazione dell’evento da settembre, con il nome “Di padre in figlio” che “ha preso spunto da uno striscione in curva Nord in occasione di una gara campionato”. Il capitano ha infine ribadito che “non vuole essere una strumentalizzazione ma una festa per i nostri tifosi“.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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