Per la strage di Primavalle furono condannati a 18 anni di reclusione Achille Lollo, Marino Clavio e Manlio Grillo, condanna ormai prescritta avendo i tre evitato l’arresto fuggendo all’estero
(MeridianaNotizie) Roma, 16 aprile 2014 – Sono passati 41 anni dal rogo di Primavalle in cui persero la vita Virgilio e Stefano Mattei. E’ il 16 aprile 1973. Sono le 3.20 di un lunedì quando, nel quartiere romano di Primavalle , in via Bernardo di Bibbiena un gruppo di giovani di Potere Operaio lascia davanti alla porta di un appartamento una tanica di benzina con un innesco artigianale. Attivano la miccia e fuggono via. Qualche secondo e poi lo scoppio, potentissimo. La porta e’ avvolta dalle fiamme, che nel giro di qualche minuto si estendono a tutta la casa. È l’appartamento di un netturbino, Mario Mattei, 48 anni, segretario della sezione ‘Giarabub’ del Msi in via Svampa. Mario ha sei figli.
Quando scoppia l’incendio, la moglie Anna fa in tempo a prendere in braccio i due bambini più piccoli Antonella di e Giampaolo e ad uscire dicasa. Lucia e Silvia, aiutati dal padre si salvano riportando solo qualche frattura. Per Virgilio e Stefano Mattei invece non vi è scampo. Intrappolati, riescono ad affacciarsi e provano a chiedere aiuto. Per la strage di Primavalle furono condannati a 18 anni di reclusione Achille Lollo, Marino Clavio e Manlio Grillo, condanna ormai prescritta avendo i tre evitato l’arresto fuggendo all’estero. Ora sono tornati liberi e Lollo rientrato in Italia. A ricordo del tragico evento in mattinata è stata deposta una corona. A partecipare alla commemorazione oltre il primo cittadino Ignazio Marino, il Presidente del XIV Municipio, Valerio Barletta
Il servizio di Mariacristina Massaro
Altre videonews su Roma Capitale:
Roma, la Morgante si dimette. Bilancio nelle mani di Ignazio Marino
VIDEO > Altra casbah a Piazzale Ostiense, centinaia di abusivi occupano suolo pubblico