Oggi è il giorno dei dipendenti comunali scesi in piazza per protestare contro il possibile taglio al salario accessorio, definitio illegittimo da una relazione del Mef : amministrativi, vigili urbani in divisa, educatrici scolastiche tutti armati di rabbia e disperazione si sono riuniti sotto il palazzo senatorio.
(MeridianaNotizie) Roma, 6 maggio 2014 – Tra gli striscioni apparsi sotto il Marc’Aurelio: “Tagli ai dipendenti soldi ai consulenti?”, “Non pagheremo il vostro debito con i nostri stipendi”, “40 anni per fare gli asili nido 1 anno con Marino per distruggerli”, “No al taglio del salario accessorio”, “Marino sicuro di essere sicuro?”, “Non è accessorio ma necessario”. E c’è anche chi, come alcuni vigili del sindacato Sulpl, sta indossando per protesta delle t-shirt con su scritto “Grazie a Marino farò… il giocoliere al semaforo” o ancora “Grazie a Marino farò…il venditore di ombrelli”. In piazza è stato allestito un piccolo palco dove susseguono gli interventi di dipendenti e sindacalisti.
Salario accessorio- “Da domani sciopero se non torna indietro” : “Domani prima dell’inizio del tavolo con il sindaco Marino, previsto per le 10, chiederemo se ci sarà o meno il taglio del salario accessorio sugli stipendi dei dipendenti comunali. Se viene confermato ci sarà la rottura immediata dei tavoli e proclameremo lo sciopero. Speriamo che le oltre 10.000 persone presenti in piazza vengano ascoltate da Marino”. Lo ha annunciato il segretario della Fp Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola, a margine dell’assemblea dei dipendenti di Roma Capitale in piazza del Campidoglio contro il taglio del salario accessorio previsto dall’amministrazione capitolina. Su tempi e modalità dell’eventuale sciopero Di Cola aggiunge: “Lo faremo alla prima data utile, stiamo vedendo se sarà in più giorni o in fasce d’orario diverse”. Su un punto il leader sindacale è sicuro: “All’unisono tutti i lavoratori ribadiscono che non si fermeranno fino a quando l’amministrazione non farà marcia indietro e garantirà il salario. Non siamo disponibili a vedere umiliata la nostra dignità”.
Nel caso in cui invece partisse la trattativa con il Comune, Cgil, Cisl e Uil proporranno in un documento rivolto al primo cittadino due misure per ridurre i costi della macchina comunale: un tavolo su sprechi e risparmi per incrementare le risorse a disposizione della valorizzazione del personale, e l’intervento affinché nessun incarico di nomina politica all’interno del Comune e nelle società controllate possa essere retribuito più di quanto viene erogato al sindaco di Roma Capitale.
Salario accessorio – “Il sindaco offende Roma : “Quest’amministrazione è diventata offensiva: offende la città di Roma, le divise, le scuole, i municipi, le assistenti sociali. Noi le mani in tasca non ce le faremo mettere da nessuno”. Così il segretario della Cisl Fp Giancarlo Cosentino, aprendo l’assemblea dei dipendenti di Roma Capitale in piazza del Campidoglio. Si alzano i toni verso il sindaco Ignazio Marino: “È vergognoso che un governo dà 80 euro al mese e un sindaco ne toglie 200”. Quella di oggi “è la prima risposta che i dipendenti di Roma Capitale danno ad un’amministrazione che sempre di più non ci merita”. Tutti quelli che stanno qua, aggiunge Cosentino, “hanno vinto un concorso e non sono gli amici degli amici di nessuno: chi sta qua non si farà ricattare. La politica dovrebbe arrossire davanti a tanta gente che è qui con i vestiti del proprio lavoro”. “Questa piazza – chiosa – non l’ha mai riempita nessun partito politico. La piazza è nostra”.
Salario accessorio – “Domani blocchiamo Roma : Nella querelle sul salario accessorio dei dipendenti comunali anche la Polizia locale di Roma Capitale scende sul piede di guerra, con Stefano Lulli, segretario dell’Ospol, che annuncia: “Da domani come Ospol, nel caso in cui nella riunione convocata in Campidoglio il sindaco e l’amministrazione comunale non tornino sui loro passi, bloccheremo la città con l’autoconsegna del personale della Polizia locale all’interno dei propri comandi”.
Salario accessorio – i dependenti occupano un bus : Macchine, autobus e taxi impantanati nel traffico a piazza Venezia, alcuni abbandonati per alcuni momenti dai guidatori, dopo interminabili attese per la protesta dei dipendenti di Roma Capitale riuniti in assemblea a piazza del Campidoglio contro il taglio del salario accessorio previsto dal bilancio 2014. “Bloccateli tutti, dobbiamo farci vedere e sentire” grida Antonella, un’insegnante della scuola materna, che tuona contro la rinuncia al salario accessorio e attacca: “Ci stanno preparando a un’organizzazione diversa della scuola materna che porterà solo dei disagi”. Un gruppo di lavoratori del Municipio III ha simbolicamente “occupato” un autobus della linea 110 Open bloccato dal traffico a piazza Venezia. È stato esposto uno striscione contro l’amministrazione comunale, mentre al megafono una lavoratrice ha scandito slogan contro il sindaco Marino, tra le grida “Sciopero! Sciopero!” dei colleghi che stanno lentamente defluendo con fischietti e striscioni dal piazzale del Palazzo Senatorio. Alcuni cittadini, bloccati dal traffico, urlano: “Ci stiamo facendo la guerra tra piccoli”, coma ha fatto un trentenne sullo scooter, beccandosi la replica di un dipendente comunale: “Protestano tutti: forconi, movimenti, lasciateci protestare a noi oggi!”.
La Redazione
Altre videonews di Cronaca
VIDEO > Finale Coppa Italia. Meloni: “Alfano venga a riferire in aula”
Finale di Coppa Italia, De Santis: “non ho sparato io a Ciro”
VIDEO > Protesta dei pittori a piazza Navona: “vogliamo solo lavorare”