(MeridianaNotizie) Roma, 23 giugno 2014 – Sting mette in guardia i figli dall’adagiarsi sugli allori di una vita da privilegiati: «Datevi da fare, perché non avrete neanche un penny del mio patrimonio da 180 milioni di sterline». L’ex frontman dei Police mette nero su bianco le proprie intenzioni in un’intervista al Mail on Sunday in cui sottolinea di voler vedere i suoi ragazzi trovarsi un lavoro e guadagnarsi da vivere. Non solo: «Di tutto quel patrimonio non sarà rimasto un granché il giorno che me ne sarò andato», aggiunge. «I miei figli devono lavorare, ne sono consapevoli. Ovviamente se si trovassero nei guai li aiuterei ma finora non l’ho mai dovuto fare».
Sting – che viene da una famiglia ‘working class’ dell’Inghilterra del nord, e dalla quale è fuggito in tenera età per seguire i propri sogni – sa che avere per padre una delle stelle del firmamento della musica contemporanea mondiale non è semplice. “Su di loro incombe la mia ombra: ricchezze, successo. E’ dura per i miei figli. E io sono stato chiaro: non ci sarà molto da spartire quando io non ci sarò più perché i soldi li stiamo spendendo!”.
Dietro la rockstar, infatti, c’è un piccolo esercito di persone – 100, più o meno – che vanno pagate per tenere in piedi la baracca. “Ci prendiamo un sacco di impegni. Quello che entra lo spendiamo, e non ne resta un granché”. Che sia vero o no, poco importa. E’ la filosofia (non la contabilità) che pesa.
La Redazione
Altre videonews di Cultura