(MeridianaNotizie) Roma, 21 luglio 2014 – Quarantatrè milioni di euro. A tanto ammonta il sequestro del Gico (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma che ha messo i sigilli ad aziende, immobili, auto, moto e rapporti finanziari riconducibili ad una banda criminale dedita al traffico di stupefacenti ai Castelli Romani. Alla guida del sodalizio c’erano Sergio Anderlucci, Tiziana Fiorucci e Mario Pepe, soggetti già deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Le complesse indagini patrimoniali, avviate nel 2013 hanno consentito di confermare e rafforzare le evidenze investigative in precedenza acquisite, in ordine all’esistenza di un gruppo criminale che, attingendo risorse finanziarie anche dai proventi dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, ha costituito una serie di società aventi sede – prevalentemente – nel Comune di Albano Laziale (RM) e operanti in svariati settori economici. Gli accertamenti patrimoniali hanno permesso di ricostruire compiutamente la fitta rete degli interessi commerciali dei proposti e l’entità degli investimenti effettuati, localizzati sempre nell’area dei Castelli Romani, tra Albano Laziale (RM) e Genzano di Roma (RM), servendosi, per tale scopo, anche di ulteriori soggetti, facenti parte dei rispettivi nuclei familiari oppure terzi “prestanome
Sergio Anderlucci- già fallito nel 2005 e condannato nel 2003 per reati inerenti gli stupefacenti – nel corso dell’ultimo decennio, ha dichiarato al fisco poco più di 32.000 euro, risultando a lui riconducibile, di contro, direttamente o per il tramite di terzi, un vastissimo patrimonio societario, immobiliare e mobiliare. Più in particolare, Anderlucci, a partire dall’anno 2007, è risultato aver condotto una serie di attività commerciali e imprenditoriali, molte operanti nel campo dell’edilizia, sotto forma di cooperative sociali, facenti capo a tre distinti consorzi: il cosiddetto “Gruppo Anderlucci”. Nel complesso sono state sequestrati beni e patrimonio aziendale di 20 società di persone e capitali, con sedi a Roma e nelle provincie di Roma e Latina; 7 unità immobiliari in provincia di Roma; 12 autoveicoli; 3 motoveicoli; numerosi rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni. Il valore complessivo di stima dei beni sottoposti a sequestro di 42.600.000 euro.