(MeridianaNotizie) Roma, 10 luglio 2014 – Nella mattinata odierna, il gip del tribunale di Roma ha disposto la custodia cautelare in carcere di Roberto Macori, fermato l’8 luglio scorso dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di roma, in esecuzione di provvedimento emesso dalla locale procura della repubblica. Il Macori, unitamente ad Aniello Barbetta e Giovanni Plastino, e’ ritenuto il responsabile del tentato sequestro, verificatosi il 29 agosto 2012, di Silvio Fanella, il broker ucciso all’interno della propria abitazione romana di via della camilluccia il 3 luglio scorso.
Il Macori, in particolare, emerge come il promotore del progetto delittuoso e della gestione dei relativi aspetti organizzativi.Il movente del delitto risulta riconducibile alla disponibilità del Fanella di ingenti somme di denaro, in parte reclamate dal macori e custodite dalla vittima in qualità di “cassiere” del gruppo Mokbel. Nel corso della perquisizione eseguita a casa del macori in occasione del fermo, i carabinieri del ros hanno rinvenuto, all’interno di una cassaforte, pietre preziose in corso di stima e alcuni orologi di pregio.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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