(MeridianaNotizie) Roma, 16 luglio 2014 – Qualifica dirigenziale e reclutamento con concorso pubblico per i direttori di 20 grandi musei, resi autonomi dalle soprintendenze e con la direzione generale per la valorizzazione che si trasformerà in direzione generale per i Musei. Inoltre più spazio per arte e architettura contemporanea con l’arrivo di una direzione generale ad hoc e soprintendenze miste. Questi sono solo alcuni dei punti della riforma Mibact targata Franceschini, che la descrive come una manovra “innovativa e coraggiosa”.
“E’ qualcosa più di una proposta – ha precisato il ministro – il provvedimento, un Dpcm, è pronto, è stato già inviato al ministero della Funzione Pubblica e presto sarà all’esame del Consiglio dei ministri. Siamo quindi alla fine di un percorso e non all’inizio”. Il titolare del Mibact ha poi spiegato che ”non si tratta di piccoli cambiamenti perchè gli italiani da questo Governo si aspettano riforme importanti anche se queste incontrano resistenze e toccano interessi. E’ una grande rivoluzione che ci consentirà di investire sul patrimonio incredibile che abbiamo: solo dello Stato abbiamo 470 fra musei e siti archeologici, di questi anche il più piccolo in un altro paese sarebbe diventato una fonte di crescita e di ricchezza. Noi vogliamo che presto sia così anche in Italia”
Servizio di Teresa Ciliberto
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