Zingaretti: “Il Lazio scommette sul territorio e con 625 milioni di euro punta ad un territorio sostenibile.”
Roma, 18 luglio 2014 (Meridiana Notizie) – 45 progetti per sviluppo, formazione, occupazione, sostenibilità ambientale, sanità e trasporti. Con oltre 4 miliardi di euro, tra Fondi Ue (2,6 miliardi) e fondi della Regione, la Giunta regionale ha approvato le proposte dei Programmi Operativi Regionali per il nuovo ciclo 2014-2020 di Programmazione dei Fondi Europei.
Si tratta di macro interventi concreti, elaborati mediante un percorso di confronto con gli attori economici, istituzionali e sociali del territorio. Nel dettaglio, 1,2 miliardi saranno investiti in politiche per lo sviluppo economico; 360 milioni per affermare il diritto alla formazione e all’occupazione; 113 milioni per l’integrazione socio-sanitaria, 625 milioni per la sostenibilità ambientale (20 milioni per la valorizzazione del fiume Tevere); 965 milioni per infrastrutture e trasporti (di cui 293 milioni per la tratta della Metro C che arriverà a Piazza Venezia e 117 milioni per la superstrada Civitavecchia-Orte-Terni) e 460 milioni per la coesione sociale.
“Il Lazio scommette sul territorio e con 625 milioni di euro punta ad un territorio sostenibile. Innanzitutto c’è la scommessa dei rifiuti: investiamo 170 milioni con l’obiettivo della raccolta differenziata al 100% e 32 milioni di euro per l’impiantistica e dunque per la chiusura del ciclo dei rifiuti. Oggi tutti i rifiuti del Lazio sono trattati ed è evidente che abbiamo il problema dell’impiantistica, da qui la scelta degli investimenti su questo settore”. Lo ha detto il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso della presentazione dei programmi operativi regionali . “Investiamo 254 milioni sulla prevenzione del rischio idrogeologico, 30 milioni per la tutela della costa. Affrontiamo una vergogna come quella della Valle del Sacco (70 milioni), mentre 20 milioni andranno per la valorizzazione del fiume Tevere e 50 milioni per la dearsenificazione delle acque”, ha spiegato ancora Zingaretti, sottolineando che il Lazio “non vuole essere più una vergogna europea per l’acqua all’arsenico. Vogliamo chiudere la piaga della Valle del Sacco e partecipare alla grande sfida di Roma Capitale per il nostro Tevere”.
Entro i primi di ottobre sarà inoltre attivo il nuovo Ufficio Europa della regione Lazio. Uno sportello in collegamento con Bruxelles che diventerà un punto di ascolto sia per i sindaci dei comuni, sia per gli imprenditori, sia per tutti i cittadini.
Il servizio di Diana Romersi
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