(MeridianaNotizie) Roma, 8 agosto 2014 – Dopo l’operazione dei “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego che aveva portato nei giorni scorsi al sequestro di uno sfasciacarrozze per violazioni alla normativa ambientale, sono state scoperte e sequestrate altre tre pericolose discariche “a cielo aperto”, per un totale di cinque ettari, due delle quali a Fiumicino e l’altra nell’agro di Sant’Angelo Romano, ad oltre venti chilometri dalla Capitale, a metà strada tra Guidonia Montecelio e Monterotondo. Dopo l’avvistamento dall’alto di un velivolo del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, sono scattati gli accertamenti, rispettivamente delle Compagnie di Fiumicino e di Tivoli per risalire ai proprietari ed agli utilizzatori dei terreni.
A Fiumicino, i militari della locale Compagnia hanno rinvenuto carcasse di autovetture, detriti vari, materiali di risulta di attività edilizie, plastica e materiale ferroso, tutti adagiati sul suolo in assenza di idonea impermeabilizzazione mettendo seriamente a repentaglio le falde acquifere per l’azione delle sostanze liquide contenute nei veicoli e delle polveri generate dai processi di corrosione delle parti metalliche.
Desolante anche il quadro apparso alle Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli: carcasse di autovetture, detriti vari, pneumatici, batterie esauste e bombole di gas erano, da anni stoccati sul terreno offrendo uno spettacolo degradato in un sito di rilevante interesse archeologico ed assoggettato a vincolo idrogeologico e forestale. Tre persone sono state denunciate alle Procure della Repubblica di Civitavecchia e di Tivoli per il reato di gestione di discarica abusiva. Al fine di scongiurare la possibile contaminazione delle falde acquifere, saranno avviate, a loro spese, le procedure per la bonifica dei terreni.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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