La risposta shock del Comune di Roma dopo il no: non si possono allestire più di 15 gazebo.
( Meridiana Notizie ) Roma, 28 agosto 2014 – Il Movimento 5 Stelle si prepara per la tre giorni “Italia 5 Stelle” e non poteva farlo senza sollevare qualche polemica. Questa volta sotto il mirino del blog di Grillo c’è il Comune di Roma e il Ministero per i Beni e Attività Culturali, accusati di posticipare “giorno dopo giorno”, così si legge nell’articolo (http://www.beppegrillo.it/), la risposta al permesso richiesto dal Movimento per organizzare l’evento all’interno del Circo Massimo.
A quanto riportato dai pentastellati, la richiesta dello spazio per i giorni venerdì 10 a domenica 12 ottobre, è iniziata lo scorso 1 luglio. Gli organizzatori hanno inoltrato la richiesta di permesso alla quale hanno ricevuto risposta soltanto a fine mese. Lo scorso 31 luglio il Comune di Roma e il Mibac hanno negato lo spazio. La motivazione: non si possono istallare più di 15 gazebo. Al che l’articolo sul blog viene spezzato da una serie di immagini, che ritraggono il Circo Massimo allestito a festa in alcune delle ultime manifestazioni che si sono realizzate all’interno dello scavo. Inutile mettersi a contare le decine e decine di stand immortalati nelle foto. Non mancano quindi annotazioni sui curricula degli artefici del divieto: Maurizio Pucci, braccio destro del Sindaco Marino e Federica Galloni, Responsabile della Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, con annesse vicende giudiziarie.
I Pentastellati non si arrendono e dopo il secco no, continuano a chiedere spiegazioni. Dopo “aver creato il panico” come affermano dal blog, gli organizzatori sono stati ricevuti e rassicurati: con qualche modifica il permesso sarebbe arrivato. Da qui inizia il gioco del rimando e ad oggi 28 agosto il Movimento dichiara di non aver ricevuto ancora una risposta definitiva. “In pratica è un no, avere l’autorizzazione pochi giorni prima non ci consentirebbe di organizzarla e loro lo sanno benissimo” si legge nell’articolo che termina con un secco ultimatum: “Noi Italia 5 Stelle la faremo. Con il permesso del Comune di Roma così come l’avevamo pensata a Circo Massimo o senza permesso in una pacifica adunata di liberi cittadini”, perché come ci tengono a precisare i grillini “noi siamo gandhiani ma non coglioni.”
L’articolo di Diana Romersi
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