Dove non arriva il Comune ci penserà il privato, questa la filosofia alla base della delibera.
( Meridiana Notizia ) Roma, 12 agosto 2014 – Marciapiedi da sistemare, aiuole trascurate da rinverdire e la fontana bisognosa di un restauro, Roma è un cantiere permanente e il Comune non sempre riesce a farsi carico di tutti gli interventi di manutenzione di cui la città avrebbe bisogno. Per questo da oggi sarà possibile per il cittadino partecipare attivamente alla cura degli spazi pubblici. Dove non arriva il Comune ci penserà il privato, questa insomma la filosofia alla base della delibera “Roma sei mia”. Il provvedimento presentato dal Presidente Commissione Lavori Pubblici Dario Nanni, l’assessore Lavori Pubblici e Decoro del I Municipio Tatiana Campioni e il minisindaco del centro storico Sabrina Alfonsi, disciplinerà la cura attiva della città da parte dei privati che vorranno farsi carico della manutenzione.
Si tratta secondo l’assessore Campioni di “puro mecenatismo”, infatti “il privato si prende cura di uno spazio urbano e il ritorno che ne ha è quello di un qualsiasi cittadino”. Per il presidente Nanni è un modo per “condividere il governo della città”; è anche un modo per condividere delle scelte. Chi meglio di chi ci vive può fare un determinato intervento? Noi non facciamo altro che dargliene la possibilità”.
Sarà compito dei Municipi gestire le richieste che saranno presentate dai privati cittadini. E già nel Municipio Primo sono stati approvati i primi piani d’intervento. Come quello che ha interessato il muro dell’anfiteatro della Quercia del Tasso, sistemato a spese del vicino Ospedale Bambino Gesù.
Il servizio Diana Romersi
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