Sale a 3 quindi il numero dei responsabili dell’omicidio. Un terzo componente infatti, Giovanbattista Ceniti, rimasto ferito nell’agguato, è già in carcere
(MeridanaNotizie) Roma, 9 settembre 2014 – Il caso dell’omicidio della Camilluccia giunge ad un punto di svolta. La polizia di Roma ha fermato due persone ritenute responsabili dell’omicidio di Silvio Fanella, il “cassiere” di Gennaro Mokbel ucciso a colpi d’arma da fuoco il 3 luglio nella sua abitazione a Roma. I due avrebbero fatto parte del commando che ha eseguito il tentativo di sequestro concluso con l’omicidio. I due fermati sono Egidio Giuliani, un ex militante dei Nuclei armati rivoluzionari e Giuseppe La Rosa, anche lui appartenente ad ambienti di estrema destra. Giuliani stato pedinato e bloccato in zona Prati a Roma. Il secondo, Giuseppe Larosa, invece è stato fermato in un appartamento di Novara. I due si erano conosciuti proprio a nell’ambito di una cooperativa per il recupero di ex detenuti.
Sale a 3 quindi il numero dei responsabili dell’omicidio. Un terzo componente infatti, Giovanbattista Ceniti, rimasto ferito nell’agguato, è già in carcere. Le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti non escludono la presenza di ulteriori complici o mandanti. Ad incastrarli le tracce lasciate sul luogo dell’omicidio ma anche i contatti con Ceniti, rilevati attraverso l’analisi della sim del suo telefonino.
Il servizio di Simona Berterame
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