(MeridianaNotizie) Cosenza, 4 settembre 2014 – E’ di circa 1,8 milioni di euro (tra indennità agricole illegittimamente erogate e contributi Inps dovuti e non versati) l’ammontare della truffa, operata da uno pseudo imprenditore agricolo di Cosenza, perpetrata ai danni dell’INPS, scoperta dai finanzieri del Gruppo di Sibari. L’inprenditore, attraverso la predisposizione di falsi contratti di fitto/comodato di terreni, ha documentato all’INPS una rilevante disponibilità di fondi agricoli idonei a giustificare, con riferimento al periodo 2007-2013, l’assunzione di OTD (operai agricoli a tempo determinato), per oltre 40.000 giornate lavorative.
A tale scopo ha provveduto a:
predisporre fraudolentemente, tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera;
a inoltrare, una denuncia aziendale (mod. D.A.), utile ad ottenere il rilascio da parte dell’ istituto previdenziale del relativo codice CIDA, ed indispensabile per l’invio trimestrale dei modelli di dichiarazione di manodopera agricola e la conduzione dei terreni sopra indicati;
giustificare l’effettivo esercizio dell’attività d’impresa, e quindi l’impiego dei 517 lavoratori, anche attraverso la presentazione delle relative dichiarazioni dei redditi.
È cosi riuscito ad ottenere l’erogazione di 431 indennita per disoccupazione agricola, 352, per malattia; 31 per maternità e 18 per congedo parentale, il tutto per un importo complessivo di circa 1,4 milioni di euro. Inoltre, gli accertamenti condotti hanno consentito di appurare che l’azienda agricola, per il periodo al 2007 al 2012, ha omesso di versare nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali INPS quantificati in oltre € 400.000,00.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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