(MeridianaNotizie) Roma, 27 ottobre 2014 – Ammonta ad oltre 500.000 Euro l’importo delle indennità indebitamente percepite a danno dell’INPS, da una società coopertiva di Crotone, che aveva instaurato finti rapporti di bracciantato agricolo. La cooperativa aveva infatti assunto solo “sulla carta” i lavoratori, consentendo loro, in tal modo, di beneficiare indebitamente di indennità previdenziali ed assistenziali come assegni di maternità, disoccupazione e malattia). L’attività investigativa ha preso le mosse da una pregressa ispezione eseguita dai funzionari dell’INPS che, analizzando la documentazione aziendale, avevano rilevato delle forti anomalie, giungendo ad annullare i rapporti lavorativi.
In particolare la società cooperativa, ha presentato il modello unico per il solo 2009 e privo di dati. Riguardo ai terreni condotti in locazione, alcuni proprietari hanno disconosciuto i contratti di comodato, precisando di aver provveduto in proprio alla coltivazione dei fondi. Altri, peraltro legati da vincoli di parentela con il legale rappresentante della cooperativa, hanno sostenuto di aver concesso in fitto i terreni, fornendo tuttavia dichiarazioni contrastanti con quanto risultante dai contratti stessi.
Molti lavoratori hanno dichiarato di essere stati impiegati in mansioni diverse (addetti alle pulizie), altri non hanno saputo fornire elementi precisi ed attendibili in ordine alle colture effettuate o non sono stati in grado di riconoscere i propri “datori di lavoro”. I falsi braccianti, unitamente al legale rappresentante della cooperativa, sono stati denunciati, in concorso, per il reato di truffa aggravata.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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