(MeridianaNotizie) Roma, 11 novembre 2014 – “E’ tutta una bufala! Nessun hacker in azione” Cosi il senatore NCD Andrea Augello che in merito al caso delle multe e dei permessi annuncia una mozione di sfiducia per il sindaco di Roma Ignazio Marino. Un dito puntato verso il primo cittadino supportato da prove, o meglio dalla stessa documentazione presentata dallo stesso Marino per scongiurare la brutta figura delle multe. Il senatore, presentando le due stampate, , diverse nelle ricerca della parola chiave, fatte a distanza di un minuto l’una dall’altra.
“Le carte che abbiamo ci dicono che chi ha fatto questo dossier falso ha fatto due interrogazioni diverse. Non è stato un errore e, quindi, sapeva bene che avrebbe avuto due risposte diverse. Quindi – ha detto Augello – ritengo che intorno a questa vicenda ci sia una piccola intelligenza che si e’ mossa per cambiare argomento e non andare avanti nell’accertare la questione delle multe di Marino. Quindi si sta cercando di imbrogliare la gente”. Il senatore ha poi mostrato due fogli, uno con la ricerca “ztl” e l’altro senza tale ricerca. Secondo Augello, la differenza di ricerca ha, quindi, portato a due risultati diversi. “Ho ascoltato il video di Marino con cui sono venuto a sapere che ha subito un atto di pirateria informatica. Questa e’ una cosa seria – ha detto Augello – perche’ si mette in dubbio l’affidabilita’ delle strutture del Comune, la permeabilita’ del sistema, e quindi mi sono preoccupato di venire a capo di questa storia”. “Oggi vi mostro l’elaborazione dell’11 novembre del 2014, cioe’ di oggi, delle 9,17 dove e’ ricomparso il permesso del sindaco. Esattamente un minuto dopo il permesso e’ sparito. E’ lo spettacolo che ha offerto il sindaco ed e’ quello che ha raccontato ai carabinieri. In realta’ non c’e’ nessun hacker, ma e’ molto piu’ semplice: sulla stampata dove compare il permesso sparito alla voce ‘tipo’ non c’e’ scritto niente. Questo vuol dire che chi ha digitato la richiesta ha chiesto che venisse dato non un tipo di permessi ma tutti i permessi quindi compare anche quello del sindaco. Ma se digito ‘ztl’ scompare il permesso perche’ non era un permesso ztl ma speciale”. Per Augello “una persona di questo genere non puo’ fare il sindaco di Roma. La citta’ ha bisogno di un sindaco normale, che asfalta le strade e pulisce i tombini”.
“Abbiamo delle buone notizie: abbiamo ritrovato il permesso del sindaco e sappiamo chi ha elaborato il dossier falso. È il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Non c’è nessun hacker”. “Nella sostanza – ha spiegato Augello – non c’è nessuna manipolazione, basta digitare il codice giusto e ricompare il permesso del sindaco. Sembra un film di Toto’ o di Alberto Sordi. Creare un grande rumore per non far vedere la mano con cui si fa il trucco. E allora: siamo di fronte a un piccolo truffatore o a Mr. Bean? In entrambi i casi non si è all’altezza di guidare questa città”.”Una pia fonte anonima si è introdotta e ci ha dato questa informazione che forniamo oggi. Comunque sono pronto a prendermi un avviso di garanzia per questo”.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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