( Meridiana notizie), Roma, 25 novembre 2014- Scoperto un museo privato a casa di un avvocato civilista di 60 anni, in una villa a Grottarossa. Furto e ricettazione continuata, questi i principali capi d’accusa imputati al “ligio difensore della legge”.
Le indagini andavano avanti da molto tempo, sulla base di un fitto flusso informativo: voci, soffiate e dicerie, che hanno portato gli inquirenti dinanzi ad un vero e proprio tesoro artistico e storico di valore inestimabile. Vasi, quadri, affreschi, centinaia di monete in bronzo, reliquiari, frammenti di statue e crocefissi la cui origine è compresa tra il VII secolo a.C. e l’età post-antica . Tutti i beni rinvenuti dai carabinieri sono riconducibili a ben 24 forti compiuti in tutt’Italia, in special modo tra Lazio, Toscana e Umbria.
Ma l’incuria per l’immenso valore del patrimonio archeologico e storico del nostro paese non è solo dell’ avvocato di Grottarossa ma anche
delle strutture che ospitavano questi piccoli tesori. Parroci, direttori di musei, responsabili di cimiteri e sovrintendenti di scavi archeologici hanno infatti riconosciuto i reperti recuperati dai Carabinieri di Monte Mario, accorgendosi in alcuni casi dell’effettiva mancanza solamente dopo essere stati convocati.
L’ uomo attualmente è in stato di custodia cautelare. Per i carabinieri di Montemario era sicuramente cosciente del valore culturale e storico del tesoro trafugato, visto che tutto il bottino era corredato di dettagliati e specialistici articoli di giornale. In queste ore si sta procedendo con il recupero e la catalogazione del ricco bottino, che presto ritornerà ad essere bene di tutti.
La redazione
Altre videonews di Cronaca:
VIDEO > “Ires di camorra” imposta a negozi di Napoli, in manette 5 affiliati del clan Mazzarella
VIDEO > Roma Capitale, fiaccolata dei dipendenti pubblici contro il taglio degli stipendi