La delibera sullo stadio della Roma in discussione in Assemblea capitolina e che dovrebbe essere approvata nella seduta del prossimo 22 dicembre.
(Meridiana Notizie) Roma, 19 dicembre 2014 – Dalla sostenibilità ambientale alla mobilità alla sostenibilità urbanistica. Questi i temi principali dei 100 tra ordini del giorno ed emendamenti presentati dal gruppo capitolino Fdi-An in disaccordo con la delibera sullo stadio della Roma in discussione in Assemblea capitolina e che dovrebbe essere approvata nella seduta del prossimo 22 dicembre. A presentare i documenti, gli esponenti di FdI-An nella sede nazionale di piazza Paganica: Fabio Rampelli, Federico Rocca, responsabile romano enti locali, il capogruppo alla Camera, Fabrizio Ghera e il capogruppo in Campidoglio, Andrea De Priamo.
Per quanto riguarda la sostenibilità, si chiede l’adeguamento “del depuratore di via Ostiense per commisurarlo al carico che si produrrà dopo l’intervento. Sulla mobilità, invece: l’adeguamento e potenziamento “degli assi stradali via del Mare-via Ostiense e nel tratto Eur-Gra realizzazione di due distinte strade a senso unico, compreso gli adeguamenti degli svincoli”, “mobilità alternativa come passaggi ciclo pedonali e l’accessibilità’ fluviale tramite il fiume Tevere con banchine per l’approdo dei battelli fluviali”, “realizzazione di un viale ciclopedonale che colleghi la fermata di Tor di Valle allo stadio e uno analogo che colleghi la stazione Magliana della FM1 allo stadio”. E ancora: la “realizzazione di un ‘People Mover’ tra la stazione Tor di Valle e la stazione ferroviaria della Muratella a servizio della cittadinanza per il cambio tra le due linee ferroviarie” e “aumentare il numero dei posti auto previsti del 30% per evitare il parcheggio incontrollato nei quartieri limitrofi allo stadio”, “nuovo tratto della metro B in località Tor di Valle ma adeguamento della Roma-Lido attraverso la sua definitiva trasformazione in metropolitana di superficie”. In merito, infine, alla sostenibilità urbanistica, il gruppo capitolino ha proposto ordini del giorno ed emendamento che chiedono di “ristrutturare e riqualificare lo stadio Olimpico e tutta l’area circostante di concerto con il Coni al fine di garantire la piena fruibilità e adeguato utilizzo della struttura stessa”, “risolvere il contenzioso in atto e riqualificare campo Testaccio”, “riqualificare il Pala Tiziano e l’impianto sportivo Vasca Navale”.
“Oggi siamo qui per dare il nostro contributo migliorativo a questo progetto premettendo che per noi in questo momento l’aula ha una minore legittimazione rispetto al passato e per noi il consiglio dovrebbe prendere atto delle pesanti ombre dell’amministrazione che ci sono. Su questa delibera presentiamo emendamenti e ordini del giorno di contenuto, non con volontà ostruzionistica ma rilievi su un lavoro non adeguato. Ci sono riflessioni sull’aspetto del territorio. Noi – ha detto De Priamo – consideriamo importante che ci sia attenzione sulle proposte di Fdi e auspichiamo che il dibattito sia vero e che non ci sia una chiusura, cosa che confermerebbe considerazioni negative nei confronti di questa delibera”.
“Noi siamo favorevoli allo stadio della Roma – ha sottolineato Rocca – ma nutriamo forti perplessità su questa delibera. Da qui nasce la nostra voglia di migliorare questa proposta. Inoltre, chiediamo al sindaco che entro il 31 gennaio si costituisca un gruppo lavoro costituito dai gruppi capitolini, Sovrintendenza, Coni, per ridiscutere di tutta l’impiantistica sportiva di questa citta’”. “Vogliamo evitare che questa sia un’occasione persa per la città. Noi siamo disponibili per tutte le feste natalizie a lavorare in Aula, siamo qui, ma dobbiamo affrontare i temi dei contenuti. Allo stadio diciamo si’ ma il tema e’ l’inadeguatezza di questa maggioranza per l’interesse di questa città. Noi gia’ in Commissione – ha detto Ghera – abbiamo dato il nostro voto negativo e pensiamo che alcune questioni impiantistiche storiche debbano essere risolte. Per questo abbiamo presentato documenti in un’ottica migliorativa del progetto e chiediamo certezza e garanzia su infrastrutture e opere pubbliche”.
Per Rampelli “e’ opportuno dichiarare che siamo favorevoli alla realizzazione dello stadio della Roma quindi non siamo contrari alla nascita di impianti moderni. Come siamo favorevoli alle celebrazioni dei Giochi olimpici a Roma per il 2024 e favorevoli agli investimenti da parte dei privati sul territorio. Non abbiamo pregiudizi su questo ma i pregiudizi però li abbiamo su Marino quando su eventi di questa portata non si pensi di migliorare un progetto recependo i contributi che arrivano. Si tratta di un atteggiamento desueto. Qualunque sindaco, anche il più disconnesso dalla realtà, avrebbe approfittato di questa occasione per mettere ordine. Ricordo che a Roma abbiamo lo stadio Flaminio che non si sa che fine farà e, a questo punto, anche lo stadio Olimpico che fine farà. Non possiamo diventare un ‘cimitero’ di vecchi stadi”.
Il servizio di Diana Romersi
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