Operazione Easy Money, truffa milionaria ideata da due fratelli: videolottery contraffatte online

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(MeridianaNotizie) Roma, 15 gennaio 2015 – I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno portato a termine un’articolata operazione di polizia che ha messo fine all’attività di una banda di 11 soggetti, 10 italiani e un rumeno, specializzati negli accessi abusivi al sistema informatico di GTECH S.p.a. (già LOTTOMATICA), cui hanno sottratto un milione e mezzo di euro attraverso false vincite conseguite con videolottery.

Gli organizzatori di questa truffa sono due fratelli romani di 43 e 47 anni, Giorgio e Stefano Morroni. Quest’ultimo aveva accesso al sistema di GTECH in quanto operava come consulente informatico esterno della stessa società, che è uno dei concessionari incaricati della gestione dei giochi pubblici con vincite in denaro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. In tal modo aveva libero accesso al sistema informativo che gestisce giocate e vincite e poteva inserire fraudolentemente i dati dei beneficiari di vincite in realtà mai avvenute.TRUFFA-VIDEOLOTTERY1

I soldi venivano poi fatti transitare sui conti correnti di persone compiacenti, individuate dal fratello Giorgio, che, a fronte del riconoscimento di una provvigione del 20% circa, si prestavano a quella che è una vera e propria operazione di riciclaggio.

La truffa è stata però smascherata dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma che, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, sono riusciti anche a sequestrare, a seguito di apposito provvedimento emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari, l’intero “gruzzolo” messo da parte degli indagati, costituito da disponibilità finanziarie per circa 800 mila euro nonché immobili ed esercizi commerciali, per un valore stimato in circa 700 mila euro. Le Fiamme Gialle hanno anche scoperto, all’interno del locale commerciale di uno degli appartenenti alla banda, ubicato a Roma in via Flaminia, due video effettuati attraverso le telecamere di sorveglianza installate all’interno del locale, che documentano il pestaggio di uno dei riciclatori, che non era riuscito a restituire il pattuito maltolto, con calci e pugni al torace, ad opera proprio dei fratelli MORRONI. A seguito di tale aggressione il riciclatore riportava alcune fratture alle costole.

Servizio di Cristina Pantaleoni

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