(Meridiana Notizie) Roma, 7 gennaio 2015 – La sede del settimanale satirico Charlie Hebdo è stata colpita da un attacco terroristico. «Vendicheremo il profeta» «Allah è grande» così gridavano i due killer che stamane hanno compiuto una strage a Parigi. Due killer incappucciati e vestiti di nero sono entrati nel palazzo in boulevard Richard-Lenoir, sede del giornale noto per il suo stile ironico e provocatorio che prende in giro l’Islam ma anche il cristianesimo, la destra e la sinistra, e hanno aperto il fuoco con dei kalashnikov. Dalle ultime notizie, il bilancio dei morti è salito a dodici, 10 giornalisti e due agenti. Cinque i feriti gravi. I due killer sono scappati. Posti di blocco in tutta Parigi.
Fra i morti il direttore del giornale Stephan Charbonnier, detto Charb, ed altri tre colleghi vignettisti del settimanale satirico. Secondo le Figaro si tratta di Cabu, Tignous e Wolinski. Jean Cabut, detto Cabu, è una delle figure storiche del giornale e già faceva parte della redazione di Hara-Kiri, da cui poi si svilupperà Charlie Hebdo.
«Coco», uno dei vignettisti del settimanale satirico sopravvissuto al massacro ha raccontato che i due killer lo hanno costretto «a digitare il codice per entrare nella sede. Poi hanno sparato a Wolinski, Cabu… È durato 5 minuti…io mi sono rifugiato sotto una scrivania… Parlavano un ottimo francese e sostenevano di essere di al Qaeda».
La redazione