VIDEO > Funerali Pino Daniele, Jovanotti Mannoia Zero Venditti e tanti vip presenti

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(MeridianaNotizie)Roma, 7 gennaio 2014 – Migliaia di fan, familiari, amici e colleghi. Tutti stretti sul sagrato del Santuario del Divino Amore, nell’abbraccio attorno a Pino Daniele, mentre il feretro del cantautore napoletano è stato portato fuori sulle note dei suoi successi, “Napul’è” in testa. Tutti in silenzio, poi, per diversi minuti: un silenzio appena interrotto dai cori e dagli applausi tributati a più riprese a Daniele.pino daniele1

Il corteo funebre guidato dalla vettura che trasporta il feretro di Pino Daniele ha lasciato il Santuario del Divino Amore dopo i funerali del cantautore napoletano. “Napoli ama e chiama i suoi figli”, il grido di un fan, riferito al secondo funerale di Daniele, stasera alle 19, nella chiesa di San Francesco di Paola a Napoli, in piazza del Plebiscito. La catena di auto è stata accompagnata a piedi dai sacerdoti che insieme a padre Renzo hanno officiato la cerimonia, e dalle migliaia di fan accorsi per l’ultimo saluto all’artista. Ripetuti gli applausi e i cori “Pino! Pino!” dei suoi sostenitori.PINO DANIELE

“Finiamola con la polemica tra Roma e Napoli! Salutiamolo insieme!”. Così un fan di Pino Daniele, sporgendosi sulle transenne durante il corteo funebre che ha accompagnato il feretro dell’artista napoletano all’uscita dal Santuario del Divino Amore, dove sono stati celebrati i funerali. Il riferimento è alle polemiche e alla presunta divergenza d’opinione tra i familiari del cantautore sul luogo delle esequie, se Napoli, sua città natale, o Roma, dove ha vissuto per tanti anni. Un dualismo arginato dalla cerimonia funebre di stasera alle 19 nel capoluogo campano. È c’è chi andrà a entrambi i funerali, tra le migliaia di sostenitori accorsi alla grande chiesa sulla via Ardeatina: un signore sulla sessantina con tanto di “minichitarra”, che intona “Na tazzulell’e ‘cafè” sul sagrato. PINO DANIELE00000003“L’ho conosciuto tramite amici – racconta -. Ero a piazza Plebiscito nel 1981 al suo storico concerto, proprio sotto al palco, e poi ne ho visti tantissimi”, spiega mostrando un cospicuo fascio di biglietti. E oggi “sarò anche in piazza del Plebiscito”. Un ragazzo urla tra le lacrime “Salutaci Massimo Troisi, Pino!”, mentre un altro, romano, ricorda: “Pino Daniele è stato il mio primo amore come musicista. Sono un sassofonista grazie a lui, quindi è un dovere essere qui, stargli vicino e ringraziarlo”. Per Roberta, una signora sulla quarantina, “è la sua voce particolare ad avermi fatto innamorare della sua musica. ‘Je so pazzo’, è il pezzo che preferisco”. E sulle polemiche per le circostanze della morte di Daniele, commenta: “Che dire? Bisogna viverle le situazioni, ti ci devi trovare. Non voglio giudicare: lui non c’è più, è questa la realtà, ma è importante quello che ci rimane: il suo ricordo e la sua musica”.

Servizio di Cristina Pantaleoni

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