(Meridiana Notizie) Roma, 16 gennaio 2015 – La nave mercantile Vlora, dopo essere stata presa d’assalto da 20mila albanesi, approda al porto di Bari: era l’agosto del ’91 e dopo il crollo del muro di Berlino crollo’ anche il muro simbolico che divideva l’Italia dall’altra sponda dell’Adriatico, facendo del nostro un Paese di immigrazione che fronteggia a fatica il continuo flusso di arrivi. Un fotografo impresse quei momenti: lo scafo ancora stracolmo sullo sfondo, la marea umana sulla banchina e in primo piano l’intervento delle forze dell’ordine. La sua foto apre la mostra “Lo specchio delle identità, immagini tra solidarietà e sicurezza” con la quale la Polizia di Stato e l’ANSA documentano 23 anni di migrazioni, di emergenza, di gestione della sicurezza e, soprattutto, di umanità.
L’idea dell’esposizione, visitabile alla Scuola di Polizia, a Roma, fino al 31 marzo, e’ mettere a fuoco la quotidiana assistenza tecnica, medica e umanitaria, dalla prima accoglienza alle fasi di smistamento nei vari centri, svolta dalla Polizia. La funzione delle forze dell’ordine 23 anni fa, infatti, era legata essenzialmente al controllo, ma nel corso del tempo si sono definite pratiche piu’ orientate al conforto e all’accoglienza. “Le immagini sono lo specchio che riflette lo spirito e l’impegno dei poliziotti, con il realismo e la velocità propri dei reporter dell’ANSA”, ha sottolineato il capo della Polizia, il prefetto Alessandro Pansa, inaugurando la mostra.
Il servizio di Diana Romersi