( Meridiana Notizie) Roma, 23 gennaio 2015 – Dopo il vertice congiunto a Firenze, il premier Matteo Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel, hanno tenuto una conferenza stampa sotto la statua del David di Michelangelo.
“L’Italia può e deve mettere il turbo alle riforme. Guai a chi pensasse di scalare marcia”, dice Matteo Renzi credendo che quello che sta accadendo a Francoforte o a Strasburgo possa permettere un rallentamento del percorso riformatore ma anzi “impone di andare ancora più velocemente, di essere ancora più determinati”. Renzi ha tenuto a sottolineato che “Non si può bloccare il percorso riformatore, anzi questo percorso va accelerato. In 11 mesi abbiamo portato avanti una fase di riforme straordinaria”, ha aggiunto annunciando nuove misure su scuola e innovazione da oggi a un mese. Infine, Renzi ha assicurato che “Andremo dritti agli obiettivi che in qualche settimana, barra mesi, saranno completati”, spiegando che è “interesse dell’Italia fare veloce”.
La Cancelliera tedesca ha espresso fiducia nel piano di riforme di Renzi che è ‘molto ambizioso’ e ‘molto importante’, un processo lungo che porterà dei risultati. Renzi ha commentato le ultime decisioni economiche dell’Ue dalle quali arrivano “primi segnali positivi”, ma “non bisogna bloccare le riforme” nei singoli Stati. Per la Merkel: “Il piano Juncker è un piano che ha un’importantissima funzione, è un progetto molto ambizioso e lo porteremo avanti”, poi rivolto al premier italiano: “Le riforme non vanno fermate, dovete andare avanti”. Anche perché, ha spiegato Merkel, “mi tranquillizza molto quello che avviene in Italia: ci sono riforme, si fanno passi importanti anche a livello psicologico, gli imprenditori tedeschi, che ho incontrato stamane, mi hanno detto che ora possono assumere, non hanno più paura di costi incalcolabili, possono agire in modo più chiaro” grazie a meno ostacoli.
Ma anche sul Jobs Act ha complimenti . Grazie alla riforma del lavoro, ha spiegato, “gli imprenditori tedeschi in Italia, che ho incontrato stamane, mi hanno detto che non hanno più paura di assumere”. Tanto basta per parlare di capolavoro del governo: Renzi lo fa e, ispirato dalla Galleria dell’Accademia in cui si tiene la conferenza stampa, si spinge ad accostare l’opera del governo al David di Michelangelo: “come Michelangelo si trovò a spiegare che scolpire il David fu per lui facile, dato che si trattò solo ‘di togliere il marmo in eccesso’, così per noi non è stato difficile dare corso alle riforme. E’ bastato togliere l’eccesso di burocrazia”.
La Redazione