(MeridianaNotizie) Roma, 2 febbraio 2015 – Un vero e proprio tariffario per le tangenti. È quanto scoperto dagli uomini della guardia di finanza nell’ambito dell’operazione Vitruvio, che ha portato questa mattina all’arresto di cinque pubblici ufficiali, coinvolti in un giro di mazzette nel settore edile. 6 mila euro erano necessari per la dichiarazione di inizio dei lavori, 3mila per le pratiche di sanatoria, 8mila per le varianti e 10 mila per la dichiarazione di fine lavori. Per evadere i controlli sulle misure di sicurezza erano invece necessari 100 euro.
L’operazione “Vitruvio” così sale di livello: tra i funzionari pubblici arrestati in arresto figurano anche due tecnici che prestano servizio al IX Dipartimento di Roma Capitale (programmazione e attuazione urbanistica). I tecnici del Dipartimento arrestati per reati di corruzione si occupavano di istruire le pratiche edilizie per il rilascio dei titoli abilitativi, quali il permesso di costruire, l’approvazione delle varianti in corso d’opera e le concessioni edilizie in sanatoria. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che alcuni costruttori per ottenere celermente l’approvazione dei progetti edilizi senza rischiare di incorrere in lungaggini immotivate, si trovavano costretti a sottostare alle richieste illecite dei pubblici ufficiali responsabili delle pratiche.
Il sistema di malaffare e di corruzione svelato dalle indagini nel settore delle costruzioni residenziali della Capitale apre uno squarcio preoccupante sul metodo adottato dai pubblici ufficiali indagati. Si rilevano, infatti, episodi di corruzione sia nella fase preliminare, nel momento in cui venivano presentati i progetti al IX Dipartimento per ottenere il titolo autorizzativo, sia nella fase esecutiva, quando i tecnici dell’ispettorato edilizio dei vari Municipi effettuavano i controlli nei cantieri, non rilevando gli abusi. Anche per quanto attiene ai controlli effettuati dagli ispettori dell’Asl in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro è stato ulteriormente rilevato come la corruzione preventiva abbia assunto forme preoccupanti consentendo l’arresto di ulteriori pubblici ufficiali. Le indagini delle Fiamme Gialle proseguono.
Servizio di Cristina Pantaleoni