(Meridiana Notizie) Roma, 28 maggio 2015 – Rabbia e dolore si uniscono nella manifestazione che ha visto l’ingresso della metro Battistini riempirsi di residenti, in solidarietà delle vittime falciate dai tre rom in fuga da un posto di blocco della polizia.
All’indomani del folle gesto dei tre rom, che per sfuggire ad un posto di blocco in via di Torrevecchia, hanno causato il ferimento di otto persone e la morte di Corazon Abordo Perez, residenti, primi soccorritori e semplici passanti si sono raccolti davanti al capolinea della metro A, per manifestare contro l’illegalità perpetrata dalle comunità nomadi, numerose nella periferia Nord di Roma.
La rabbia dei cittadini si è concentrata in particolare su Marino e Salvini. Al primo cittadino è stata rimproverata la sua assenza a causa di un viaggio a New York e il totale abbandono di una periferia che si ritrova davanti agli occhi le immagini del corpo dilaniato dell’unica vittima della tragedia. Inoltre durante il presidio, alcuni manifestanti hanno alzato cartelloni in favore del leader leghista Salvini, ma sono stati subito contestati da diversi dimostranti che hanno chiesto di rendere la manifestazione il più apolitica possibile.
Il servizio di Diana Romersi