(MeridianaNotizie) Roma, 18 maggio 2015 – Mezzo milione di pantaloni sequestrati, due persone denunciate dalla Guardia di finanza. Pantaloni sportivi, pantacollant e bleu jeans, tutti rigorosamente taroccati nella loro composizione tessile. Le Fiamme gialle avevano sospetti su alcuni pantaloni, in vendita presso un esercizio commerciale gestito da un cittadino di nazionalità cinese.
I capi, da un primo esame, lasciavano presupporre una mancata corrispondenza tra quanto riportato nelle etichette “100% cotone” e la reale composizione degli stessi. Essendo prodotti che vanno a diretto contatto con la pelle, i finanzieri hanno ritenuto opportuno inviarne alcuni campioni ai Laboratori della Camera di Commercio al fine di accertarne la qualità.
Dalle analisi merceologiche ne scaturiva una composizione molto diversa da quella riportata sulle etichette, risultando un “misto cotone con il 36% poliestere”. Su ordine della Procura della Repubblica, sono successivamente state eseguite perquisizioni in vari punti vendita e di stoccaggio della merce, nonché in altri luoghi ove si deteneva la documentazione contabile ed extracontabile. I finanzieri sono risaliti all’intera filiera riuscendo a disarticolare la catena logistica, organizzativa e strutturale dell’organizzazione, individuandone così l’importatore ed il distributore per l’Italia. I capi posti sotto sequestro sono stati oltre mezzo milione, per un valore stimabile sul mercato di quasi nove milioni di euro. Due sono i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria, entrambi giovani di nazionalità cinese. Uno di questi aveva già precedenti penali specifici in materia di frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione.
Cristina Pantaleoni