Si attende a giorni la riapertura.
(Meridiana Notizie) Roma, 12 luglio 2015 – Il Molo D potrebbe riaprire. I lavori di bonifica dell’area, interessata dall’incendio che lo scorso 7 maggio distrusse parte del Terminal 3, sono stati conclusi. La nuova apertura è attesa a giorni. Le operazioni di decontaminazione effettuate dalla Belfor, ditta di disaster recovery, si sono infatti concluse sabato nell’area imbarchi da oltre un mese oggetto di polemiche. Il Molo D, zona a ridosso del T3, era stato riaperto il 18 maggio ma, meno di una settimana dopo (il 26 maggio), la Procura di Civitavecchia ne aveva disposto il sequestro. I sigilli erano scattati per garantire le condizioni di salubrità e sicurezza della zona, dopo le analisi delle autorità sanitarie che rilevavano alti livelli di diossine nell’aria.
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELL’INCENDIO
A preoccupare i magistrati, era stato il numero di lavoratori ricorsi alle cure mediche per malesseri. Dato che aveva portato ad aumentare le misure di sicurezza per i dipendenti, munendoli di mascherine e dimezzando i turni. L’Istituto Superiore di Sanità aveva confermato l’allarme: la presenza di diossine era in concentrazioni superiori anche di 30 volte i limiti dettati dall’Oms.
Ma i nuovi lavori di bonifica sembrano aver dato i risultati sperati, con il raggiungimento dell’atteso «trend in diminuzione» delle sostanze tossiche. Fatto che fino a qualche giorno non sarebbe stato accertato. “Se questo accadrà diremo che il rischio è accettabile. Ma vorrei sottolineare che, al contrario di quanto si pensi, non siamo noi a decidere aperture o sequestri”, precisa Loredana Musmeci, direttore del dipartimento Ambiente dell’Istituto capitolino “C’è un’indagine della magistratura, a noi spetta solo la rilevazione dei dati. Da quanto ho capito, comunque, i magistrati aspettano i nostri risultati”.
La redazione