(Meridiana Notizie) Roma, 23 luglio 2015 – Dalla provincia romana e da Napoli si sono riuniti davanti al Miur quattrocento lavorati dei 22.000 che da luglio sono senza stipendio. Si tratta degli ex Lsu e degli Appalti storici, lavoratori del comparto scuola facenti parte del progetto “Scuole belle” per il decoro negli ambienti scolastici.
La protesta scaturisce dal fatto che le aziende appaltatrici hanno unilateralmente disposto la sospensione dei salari per i mesi di luglio e agosto, a fronte del ritardo da parte del MIUR nell’assegnazione delle risorse per lo svolgimento dei lavori di manutenzione e abbellimento del secondo semestre 2015. La mobilitazione indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil, ha bloccato per tutta la mattinata la mobilità attorno al palazzo del Ministero.
“Abbiamo un accordo governativo con due Ministeri: il Miur e il Ministero del Lavoro, che dovevano dare garanzia di occupazione e di reddito.” Ha dichiarato Marco Verza, segretario UIL trasporti. “Eppure i ritardi dei Ministeri e le posizioni delle imprese sono andati a discapito dei lavoratori. Per i mesi di luglio e agosto sono stati sospesi i stipendi ingiustamente, perchè le risorse sono tutte disponibili”. “I fondi sono stati stanziati ma non erogati, ma le imprese non possono scaricare il rischio di impresa sui lavoratori” sono le parole di Patrizia Fieri, segretaria provinciale Filmcams CGIL.
Il servizio di Diana Romersi