(Meridiana Notizie) Roma, 10 luglio 2015 – Presidi e proteste hanno inaugurato il primo giorno della rivoluzione del sindaco Marino che ha vietato il commercio dei camion bar nel Tridente. I commercianti si sono riuniti in via dei Cerchi e in via di S. Gregorio per contestare la decisione del sindaco di dislocare i camioncini lungo vie periferiche, lontane dalle folle dei turisti. Lungotevere Oberdan, lungotevere Maresciallo Diaz, lungotevere Testaccio e Piramide saranno le nuove postazioni dei commercianti.
Davanti Bocca della Verità è scattata la protesta degli esercenti scesi in strada con i loro mezzi e con cartelli per chiedere un incontro urgente al sindaco: “Siamo 150 famiglie di commercianti che dal 9 luglio non lavorano più e vedono le proprie entrate decimate dal finto decoro e dalla lotta al più debole. Nuovi disoccupati di una fabbrica che chiude”. I commercianti precisano di non essere “nel giro di Tredicine”, ma famiglie singole con la propria attività ereditata per generazioni.
Il sindaco Ignazio Marino, dai Fori, ha però ribadito: “Il confronto è andato avanti per due anni, capisco che il cambiamento sia difficile da accettare ma noi andiamo avanti verso quella Roma del terzo millennio che sogniamo”. “Oggi è un altro passo avanti verso quella Roma del terzo millennio che tanto vogliamo”. “Abbiamo chiuso questa strada al traffico privato e oggi abbiamo eliminato i camion bar. Questo non significa che siamo contro il commercio o la produttività dell’economia della città – ha continuato il primo cittadino – vogliamo solo il decoro che la storia millenaria di questo luogo ci impone e ci richiama”.
Il servizio di Diana Romersi