Sequestrati beni per 25 mln di euro alla cosca del catanzarese

293

(MeridianaNotizie) Roma, 23 settembre 2015 – Sequestrati beni per un valore di circa 25 milioni di euro alla cosca egemone dell’area ionica Soveratese. Una ‘ndrangheta imprenditoriale che in questo territorio controlla diversi settori economici, dal vecchio business dei boschi, al nuovo e più redditizio mercato del turismo, passando attraverso il sempre florido traffico di stupefacenti.

Nel dicembre del 2011, esponenti di rilievo della cosca sono stati tratti in arresto nell’ambito dell’operazione di polizia denominata ‘showdown’, che ha consentito di delineare i compiti, i ruoli e le responsabilità degli affiliati, soprattutto in relazione ai numerosi fatti di sangue verificatisi negli ultimi anni nella zona del basso ionio catanzarese e passati alla cronaca con l’appellativo di ‘faida dei boschì.

I beni complessivamente confiscati riguardano quote societarie, tre complessi aziendali (comprendenti un villaggio turistico), due fabbricati (di cui una villa di ampie dimensioni con piscina) ed un terreno,  in provincia di Catanzaro, sei autovetture e diverse disponibilità bancarie e finanziarie, per un valore di circa 25 milioni di euro. Recentemente, sempre la guardia di finanza di Catanzaro aveva provveduto a sequestrare, nello stesso ambito, beni per un valore di circa 1,5 milioni di euro, frutto di attività estorsiva con metodi mafiosi.

Servizio di Teresa Ciliberto

Articolo precedenteCasa, movimenti in piazza del Campidoglio per dire “No agli sfratti”
Articolo successivoSport, a Frosinone un seminario per i finanziamenti agli impianti sportivi