(MeridianaNotizie) Reggio Emilia, 6 novembre 2015 – La Polizia di Stato di Reggio Emilia ha scoperto una coltivazione di marjiuana all’interno di un capannone industriale nella zona di Castelnovo di Sotto (RE). Il casolare doveva essere la sede di un laboratorio tessile intestato ad un cittadino cinese ma quando i poliziotti sono giunti sul posto, anziché trovare macchine taglia/cuci, abiti semilavorati e cumuli di scampoli di stoffa, hanno rinvenuto una coltivazione intensiva di marjiuana, sacchi di terriccio e fertilizzante. All’interno dello stabile venivano complessivamente rinvenute 771 piante tipo canapa di varia altezza e divario grado di maturazione, nonché tutto il materiale necessario alla coltivazione, sacchi di terra, concime, serbatoio di acqua, innaffiatori aspalla ed ulteriore materiale elettrico utile all’allestimento di nuove zone di coltivazione. La coltivazione avveniva all’interno di quattro grosse stanze tutte attrezzate con un sofisticato sistema di ventilazione ed illuminazione con lampade alogene che, per l’alimentazione elettrica, era stato allacciato abusivamente a “monte” del contatore ENEL.
All’interno dell’immobile gli agenti hanno proceduto all’arresto di un 35enne cinese, privo di documenti di identificazione, non in regola con le norme per il soggiorno in Italia, per furto di energia elettrica. Gli accertamenti effettuati presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Bologna hanno accertato la natura e la presenza di principio attivo nelle piante rinvenute consentendo di contestare nei confronti del cinese anche il reato di produzione/coltivazione di stupefacenti.
Cristina Pantaleoni