(Meridiana Notizie) Roma, 20 novembre 2015 – Taglio del nastro per il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Santo Spirito. Con un finanziamento della Regione Lazio di circa un milione e mezzo di euro (800mila euro per lavori di ristrutturazione e 700mila euro per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali) l’area di emergenza è stata adeguata per accogliere le esigenze degli utenti in occasione del Giubileo Straordinario.
Il PS del Santo Spirito, DEA di I livello con performance sopra alla media regionale, ha circa 35.000 accessi l’anno che si prevede possano aumentare nel corso dell’anno giubilare sino al10-20%. La struttura presentava però molte criticità per gli spazi angusti e le numerose carenze in termini di sicurezza e di comfort.
Spazi triplicati e grande area accoglienza. Si passa da circa 300 mq a 800 mq di superficie dedicata al PS, con un notevole giovamento per pazienti ma anche per le condizioni di lavoro degli operatori. Vera rivoluzione è la grande sala di accoglienza, che permette al personale sanitario di controllare a vista il paziente pre- e post-triage e garantisce un maggiore comfort, una maggiore sicurezza e tutela della privacy. Inoltre sono presenti due sale autonome con diverse zone visite, una sala operativa dedicata all’ortopedia, una zona di isolamento a pressione negativa per le malattie infettive, una stanza dedicata ai codici rosa, per le vittime di violenza, e servizi igienici per i senza fissa dimora che accederanno al PS.
Nuova Camera Calda. Ampliata e avanzata la camera calda, che consente un accesso diretto dei pazienti dall’ambulanza alla sala accoglienza e di indirizzare immediatamente il codice rosso ad una delle due sale operative.
L’area di emergenza integra sullo stesso piano il PS con la Radiologia, la Breve Osservazione e la Medicina d’Urgenza. Particolarmente importante è la riprogettazione dei percorsi: il flusso dei pazienti viene totalmente separato da quello degli accompagnatori e dei servizi.
Raddoppiato lo spazio per le sale d’attesa. Nuova sala d’attesa dedicata ai familiari, in stretta comunicazione con l’area operativa grazie a totem informativi e ad una apposita app per tablet e smartphone. Ad ogni accesso verrà assegnato un barcode e un QRcode con cui avere informazioni in tempo reale sul percorso del paziente, mentre operatori del servizio civile e volontari saranno a disposizione.
Le tecnologie. Tra le nuove tecnologie si segnalano i monitor multiparametrici e i letti di ultima generazione, che consentono – diversamente da quelli meccanici – una completa movimentazione del paziente e costituiscono un vero e proprio strumento di cura, per prevenire i danni dell’ipomobilità e garantire nello stesso tempo la sicurezza degli operatori.
Il servizio di Diana Romersi