(MeridianaNotizie) Roma, 11 gennaio 2016 – Dalla contraffazione alla prostituzione. Partendo dal sequestro di capi di abbigliamento contraffatto presso 5 commercianti di origine cinese, la Guardia di Finanza di Padova ha scoperto 3 case di appuntamento dislocate in Italia e riconducibili ad un soggetto titolare di una ditta operante nel padovano.
Le indagini sono partite da una delle tante attività svolte per contrastare la commercializzazione di prodotti contraffatti, la quale ha portato al sequestro di oltre mille articoli di abbigliamento recanti il marchio registrato “Please” e “Imperial” presso 5 imprese di Padova. Da qui i controlli hanno portato a individuare l’intera filiera di produzione e commercializzazione, sino ad arrivare a Roma, Napoli, Bari, Isernia, Lanciano e Cassino. In ognuna di queste sedi, un cittadino cinese di 44 anni residente a Napoli è risultato intestatario del contratto di locazione di un immobile.
Durante la perquisizione, presso 3 dei 6 appartamenti, (Bari, Isernia e Lanciano) i finanzieri hanno trovato, 3 case di appuntamento gestite da soggetti cinesi che sfruttavano e facevano prostituire giovani ragazze connazionali, clandestine in Italia.
Servizio di Teresa Ciliberto