(MeridianaNotizie) Roma, 09 febbraio 2016 – Scattano le manette per 7 esponenti, affiliati e prestanome, del clan Moccia. Parte una maxioperazione condotta dalla squadra mobile di Roma e dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza nei confronti di un’organizzazione operante nella Capitale nel settore ortofrutticolo e delle mozzarelle.
Le accuse nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, quelli di trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, tentata estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza con l’aggravante del metodo mafioso. In particolare l’attività investigativa ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale, promosso ed organizzato da Luigi Moccia, di fatto gestore di diverse attività imprenditoriali, attive nella capitale principalmente nei settori della distribuzione di prodotti lattiero caseari e ortofrutticoli. Lo stesso Luigi Moccia, che malgrado avesse radicato le sue attività a Roma già dalla seconda metà del 2010 ha sempre mantenuto forti legami con il territorio d’origine (la zona che comprende i comuni a nord di Napoli), si sarebbe anche inserito nel settore turistico e alberghiero.
A questo scopo, l’indagato si sarebbe servito della proprietaria di un Hotel partenopeo per svolgere sopralluoghi in strutture alberghiere romane alle quali era interessato per i propri investimenti. Ancora Moccia, avrebbe «mimetizzato» le proprie attività illecite, servendosi di una serie di prestanome. A favorire la penetrazione di Luigi Moccia sul mercato capitolino, sarebbe stato Gennaro Moccia, titolare della Moccia Fruit. In una intercettazione citata nell’ordinanza del gip, lo stesso Gennaro Moccia, scherzando avrebbe detto: «A Roma Moccia Fruit, a Napoli Moccia camorra».
Servizio di Teresa Ciliberto